Quando​ ​grafica​ ​e​ ​musica​ ​si​ ​incontrano​ ​in​ ​una​ ​comunicazione​ ​social,​ ​si​ ​rischia​ ​di perdere​ ​di​ ​vista​ la​ ​dimensione​ ​fisica​ ​delle​ ​proprie​ ​passioni.​ ​La​ ​mostra​ ​di​ ​Dischirotti vuole​ ​invece​ ​utilizzare​ ​i​ ​canoni​ ​comunicativi​ ​dei​ ​social​ ​network​ ​per​ ​creare​ ​qualcosa​ ​di fisico,​ ​tangibile,​ ​del​ ​quale​ ​mantenere​ ​un​ ​ricordo.​ ​Il​ ​contesto​ ​social​ ​è​ ​richiamato​ ​a​ ​più riprese,​ ​ma​ ​vuole​ ​essere​ ​vettore​ ​per​ ​un’esperienza​ ​reale.​ Abbiamo portato​ ​Instagram, Spotify​ ​e​ ​Facebook​ ​in​ ​uno​ ​spazio​ ​fisico,​ ​dove​ ​potrete​ ​sperimentare​ ​l'esperienza​ ​di Dischirotti.

Così il veronese Matteo Bresaola, founder del progetto Dischirotti, descrive la mostra “Music is the Global Power”, visitabile fino al 4 novembre presso AtelierSì a Bologna, in via San Vitale 69.

L’esposizione, inaugurata in occasione della Bologna Design Week 2017, porta alla luce l’esperienza virtuale di Dischirotti, nata su Instagram per condividere giorno per giorno le copertine dei dischi più significative nella storia della musica e che trova ora nuova forma in uno spazio materiale.

Nicola Gasparoni, presidente della Global Power Spa che con oltre 850 GWh gestiti e 400 impianti di produzione da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed idroelettrico) punta fin dalla sua nascita, nel 2004, su innovazione e sostenibilità, spiega così la scelta di supportare il progetto Dischirotti: “Anche la musica è energia e Global Power ne riconosce e promuove il valore. Sosteniamo il progetto Dischirotti non solo perché il claim della mostra, Music is the Global Power, ha evidenti affinità con il naming del nostro brand, ma anche per la carica virtuosa e innovativa che il progetto esprime. Dischirotti - continua il presidente Gasparoni – usa i social per creare l’opportunità di una ricerca musicale alternativa; Global Power offre un nuovo approccio all’energia: sostenibile e 100% green. Musica ed energia, dunque, si fondono in una vision comune e virtuosa”.

La mostra propone un modo innovativo di fruire insieme musica e arte sviluppandosi in quattro sezioni diverse che vogliono coniugare in un unico spazio fisico grafica, musiche e il mondo virtuale dei social network:

• #dischifreschi - 18 copertine di giovani artisti emergenti, selezionati dalla redazione, per un’esposizione con rimandi visivi al mondo dei social network e della musica. Le copertine sono stampate sui Tonki, particolari cartoni riciclati, e le didascalie hanno la lunghezza di un post instagram.
• #thewall - la trasposizione fisica dell’account Spotify del progetto Dischirotti: i visitatori potranno fruire di una playlist tematica di 9 canzoni, ognuna rappresentata visivamente dalla sua copertina in quattro diversi mood.
• #Arè/Make​ - progetto del designer pugliese Leonardo Cascella. Le copertine degli album che hanno fatto la storia della musica sono qui rieditate con tecnica mista, in parte fotografica ed in parte puramente grafica, richiamando, tramite un “gioco di associazione”, direttamente le grafiche originali.
• #dischirottee - Uno spazio dedicato al merchandising di Dischirotti, che vuole riscoprire l’aspetto puramente creativo del merchandising, posto in primo piano rispetto al guadagno pubblicitario. Gli ospito portano scegliere liberamente tra diverse grafiche per t-shirt e stampare gratuitamente la propria maglietta.