rotate-mobile
Cronaca Zai / Viale del Lavoro

72mila visitatori in tre giorni. Il Job&Orienta chiude con un bilancio positivo

Il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, si è concluso con un incremento di pubblico del 10%: "Le presenze in crescita testimoniano il valore di una fiera unica nel panorama nazionale"

Con 72mila visitatori (oltre +10% rispetto alla scorsa edizione) si è chiusa oggi la 26a edizione di Job&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, che per tre giornate in Fiera a Verona ha messo al centro il tema “Imparare lavorando: in Italia si può”.
Promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Salone ha visto in rassegna oltre 500 realtà, tra scuole, enti di formazione, accademie e università (oltre 90), istituzioni, imprese, centri per l’impiego e agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria,…; più di 350 relatori intervenuti nei 200 appuntamenti in calendario, tra convegni, dibattiti e workshop.

Alternanza scuola lavoro, sistema duale e apprendistato i principali temi affrontati, con l’obiettivo di valorizzare quelle modalità formative che rafforzano le competenze coniugando lezioni in aula a esperienze lavorative “sul campo”, e intendono così accorciare i tempi d’ingresso dei giovani nel mercato occupazionale. E ancora, gli Its-Istruzione tecnica superiore, le proposte del Piano Garanzia Giovani, i progetti Fixo.

Grande la soddisfazione di Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, per la riuscita della manifestazione: "Le presenze in crescita testimoniano il valore di una fiera unica nel panorama nazionale. Il nostro grande impegno al fianco dei Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro, della Regione del Veneto e delle realtà del territorio, nasce dalla consapevolezza del fondamentale ruolo sociale rivestito da questa rassegna per il futuro dei ragazzi e del sistema-Paese".

La manifestazione si è confermata ancora una volta prezioso appuntamento di dibattito e confronto sui temi, anche attraverso il racconto delle migliori esperienze già avviate che mettono in dialogo il mondo della scuola con quello del lavoro. Numerosi i momenti dedicati agli operatori del mondo della scuola e della formazione, ma pure le iniziative di orientamento scolastico per i ragazzi e le famiglie, e quelle di supporto e accompagnamento per i giovani in cerca di lavoro, venuti in visita al salone.

Tra i grandi ospiti di quest’anno, i ministri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, che hanno aperto insieme la manifestazione incontrando i ragazzi; e ancora i sottosegretari Luigi Bobba (Lavoro) e Gabriele Toccafondi (Istruzione), Tito Boeri, presidente Inps, Annamaria Furlan, segretario generale Cisl nazionale, Giovanni Brugnoli e Alberto Baban, rispettivamente vicepresidente Confindustria e presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria, Maurizio Del Conte, presidente Agenzia nazionale politiche attive per il lavoro.
Accanto a loro numerosi altri rappresentanti e testimoni del mondo della politica e delle istituzioni, dell’economia e della cultura. E, naturalmente, le voci dei protagonisti: gli studenti e le scuole, che hanno raccontato le esperienze di alternanza scuola lavoro, ma anche i giovani che hanno trovato occupazione una volta conclusi i percorsi Its frequentati, o che hanno deciso di avviare una propria attività d’impresa.

"È stato davvero il Job&Orienta dei giovani, mai come quest’anno protagonisti, numerosissimi, del Salone". Così Claudio Gentili, coordinatore del comitato scientifico di Job&Orienta, che aggiunge: "Ma è stata anche l’edizione delle imprese, da Eni a Illy, e poi Bosch, Siemens, Enel, Dallara, e le tante piccole aziende locali, che ogni giorno scelgono di scommettere sui giovani".

L’assessore alle Politiche dell’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan, intervenuta a molti convegni e seminari nei tre giorni, sottolinea: "Non ci possono essere né 'buona scuola' né 'buon lavoro' se manca il coinvolgimento del territorio, delle categorie economiche e delle istituzioni locali: solo il dialogo diretto tra scuola, imprese e istituzioni locali riesce a garantire l’incontro tra aspirazioni personali, offerta formativa e fabbisogno professionale".

E a proposito dei buoni risultati della 'via veneta' all’alternanza scuola lavoro, dice Daniela Beltrame, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Veneto: "Il nostro successo è soprattutto nella qualità dei percorsi progettati per i ragazzi, che sono nel 99% dei casi coerenti con i loro indirizzi di studio. La grande sfida è dunque quella di trovare sempre strutture ospitanti adeguate, ma anche di offrire un ventaglio adeguato di scelte, per realizzare esperienze di qualità, che rinforzino le competenze specialistiche dei profili culturali e professionali dei corsi scolastici".

Job&Orienta2016_interni padiglioni-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

72mila visitatori in tre giorni. Il Job&Orienta chiude con un bilancio positivo

VeronaSera è in caricamento