59 specializzandi hanno denunciato il Ministero
Presentano ricorso per la mancata applicazione delle direttive europee.
Sembra profilarsi una soluzione per i 59 medici specilizzandi veneti che, stanchi di essere sottopagati, hanno presentato ricorso contro l' università di Verona, il Ministero dell’istruzione, salute, tesoro e Regione.
Con questa denuncia i medici contestano la mancata applicazione di una serie di direttive europee promulgate dal 1993 che prevedevano stipendi più alti e contributi Inps.
L’Italia si è adeguata a queste direttive solo nel 2007, lasciando ai medici che avevano iniziato la specializzazione prima di tale anno una borsa di studio di 930 euro mensili lordi.
Guidati prima dal legale Roderich Blattner e ora da Giacomo Piazzi gli specializzandi hanno depositato ricorso chiedendo l’applicazione retroattiva del decreto: se dovessero vincere la causa le istituzioni querelate dovrebbero versare circa 2 milioni e 950 mila euro; in tal modo si verrebbe a creare un precedente che in Italia riguarda oltre 3 mila medici specializzandi che ora si stanno mobilitando nella stessa direzione.