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Cronaca Villafranca di Verona / Via Angelo Messedaglia

Trecento gioielli non registrati in due compro oro sequestrati dai Carabinieri

I due negozi sono sotto sequestro amministrativo, uno a Villafranca e l'altro a San Giovanni Lupatoto. I militari chiedono la collaborazione dei cittadini per scoprire se si tratta di merce rubata

I Carabinieri di Verona hanno messo sotto sequestro amministrativo due compro oro, della catena Oro & Oro, uno in via Garafoli a San Giovanni Lupatoto e l'altro in via Messedaglia a Villafranca. Entrambi erano gestiti dalla stessa titolare con l'aiuto del figlio. Il sequestro dei militari riguarda anche trecento gioielli che non erano stati registrati. Questa e altre violazioni alla licenza hanno fatto scattare l'operazione delle Fiamme Oro.

Il sospetto è che la merce non registrata servisse per transazioni in nero oppure, peggio ancora, sia provento di alcuni furti. I Carabinieri stanno ancora verificando la provenienza dei gioielli e per questo chiedono la collaborazione dei cittadini

Tutta la merce sequestrata è stata inserita in un database consultabile sui siti internet dei Carabinieri e del Comune di Verona. Sul sito dei Carabinieri, bisogna accedere alla sezione Oggetti Rinvenuti e riempire i campi inserendo la provincia di Verona, il tipo di oggetto rubato e nel periodo inserire la data del 19 gennaio. Se un cittadino dovesse riconoscere un proprio oggetto tra quelli in lista, la procedura da seguire è semplice: bisogna segnarsi il codice dell'oggetto riconosciuto e mettersi in contatto tramite mail con i carabinieri di Verona, che ricontatteranno i cittadini e concorderanno un appuntamento per mostrare il gioiello dal vivo. L'eventuale restituzione non sarà immediata, perché saranno necessarie ulteriori verifiche.

Il Comandante del nucleo operativo e radiomobile dei Carabinieri di Verona, Martina Perazzolo, ha sottolineato il fatto che nessun carabiniere busserà alle porte delle case dei cittadini per questo caso, ma i cittadini saranno chiamati a venire in caserma. Questo per evitare possibili truffe.

Dopo la verifica della provenienza dei gioielli non registrati sarà più chiara la posizione della titolare dei compro oro e del figlio. E la loro licenza è ancora al vaglio del Questore, che potrebbe non rinnovarla.

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