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Salute

Dimagrire in menopausa, ecco 5 attività per assottigliare il girovita

Alcune indicazioni per le donne veronesi che si vogliono mantenere in forma e in salute

La menopausa è una fase fisiologica nella vita delle donne. Generalmente inizia intorno ai 50 anni, e di sicuro rappresenta un cambiamento anche nel fisico.
Uno degli spauracchi è aumentare di peso, a causa del calo di estrogeni, che sconvolgono anche gli ormoni, questo può comportare la riduzione della massa ossea; nel tempo ciò potrebbe dare l'avvento all'osteoporosi e alla ridistribuzione del grasso corporeo, che tenderebbe ad accumularsi sulla pancia. 

Esercizi

Almeno 3 allenamenti a settimana. Lo sport è di vitale importanza ed aiuta chi vuole mantenersi in forma. E' consigliabile procedere con gradualità, senza caricare troppo in fretta il lavoro. L’importante non è tanto l’intensità, quanto la costanza, quindi fare attività fisica regolarmente.

  • Una passeggiata a ritmo veloce: tutti i giorni per almeno 30 minuti
  • Una seduta di ginnastica leggera o in palestra: almeno 2-3 volte alla settimana
  • Nuoto, spinning e running per chi è allenato: secondo i propri ritmi

Parlando di fitness, gli esperti confermano che l'allenamento cardio e i cosiddetti allenamenti ad alta intensità sono molto efficaci per bruciare i grassi. Camminare e andare in bicicletta sono ottime attività aerobiche che aiutano a bruciare calorie. Anche una sessione di yoga a settimana sarebbe da inserire nella routine, aiuta a mantenerci agili e a dormire meglio.

Sedentarietà

La menopausa giunge in concomitanza a diversi eventi che modificano le proprie abitudini. Le domande che ci si devono porre - dunque - sono le seguenti: quante ore al giorno cammino davvero? Quante ore dormo? Quante ore passo al volante? E quante da seduta? Quanto spesso vado a fare sport? Sto calcolando almeno sporadicamente le calorie che ingerisco? È la sedentarietà ad aumentare, non il metabolismo a diminuire. 

Le diete lampo sono giuste?

Di solito, le diete dagli esiti migliori durano mesi o ddirittura anni. Un dimagrimento lento darà il tempo al corpo di abituarsi al cambiamento e di stabilizzarsi su una nuova e più sana forma. Gli ormoni secreti dal tessuto adiposo (Leptina) influiscono sul meccanismo di fame e sazietà. Variazioni troppo rapide nella produzione di questi segnalatori renderanno difficile abituarsi al nuovo equilibrio.

Vitamine, calcio e magnesio

Per un programma nutrizionale sano e bilanciato è necessaria la corretta assunzione di vitamina d, k, calcio e magnesio per sostenere le ossa (proprio in ottica di salvaguardare la salute dall'osteoporosi. 

Massimo 3 pasti al giorno

A meno di specifiche intenzioni, la dieta mediterranea è il regime alimentare ideale. Si raccomanda di limitare (ma non di abolire) i cibi fritti (patatine), quelli esageratamente sproporzionati in grassi saturi (formaggi), quelli molto salati e quelli pro-ossidanti (carni rosse, insaccati molto processati). Il numero dei pasti è da concordare col nutrizionista e dipende dalla condizione di partenza e dallo stile di vita della persona. Chi ha il tempo e la possibilità di fare cinque pasti più piccoli, li faccia. Chi è invece vincolato a orari/turni rigidi, potrà gestire la dieta su tre pasti. 

Quali integratori usare?

In un quadro di dislipidemia (alterazioni della quantità di lipidi (grassi) nel sangue, in particolare trigliceridi e colesterolo) torneranno utili gli Omega-3. In casi di forte infiammazione, potrebbero giovarvi complessi antiossidanti e antinfiammatori di origine vegetale provenienti da the verde (epigallocatechina), dall’ananas (bromelina), dai mirtilli (antociani).

L'importanza degli hobbies

Mantenersi attive, concenrate e - soprattutto - serene, non può che fare bene. Si consiglia di trovate un paio di ore a settimana che siano dedicate  esclusivamente al proprio benessere.

"È dunque importante in questa fase gestire il proprio peso corporeo, non solo per una questione estetica" spiega a Today il nutrizionista Fabio Mariniello. "Se da un lato la deposizione del grasso viscerale  aumenta il gonfiore addominale, creando numerosi disagi, dall'altro incrementa il rischio di alcune malattie come quelle cardiovascolari. Come farlo? Attraverso la dieta e un corretto stile di vita"

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