Obesità infantile: tutto quello che devi sapere per aiutare tuo figlio a mangiare bene
L’obesità infantile è una piaga sempre più presente nella nostra società e su cui sembra influire molto lo stile genitoriale. Ecco alcuni consigli per prevenire l’obesità nei vostri figli
Tra i Paesi della Regione europea dell’Oms la percentuale di bambini obesi continua ad essere molto alta, con picchi di obesità grave specialmente nei maschi.
Durante il recente Congresso Europeo sull’obesità tenutosi a Glasgow sono emersi dalla sezione europea dell’Oms nuovi e preoccupanti dati: Grecia, Malta, Italia e Spagna sono i paesi con il più alto livello di obesità grave nei bambini in età scolare, superiore al 4%.
Inoltre si può notare, un eccesso ponderale molto maggiore tra chi non è stato allattato al seno rispetto a chi lo è stato (16,8% vs 9,3%).
In età adulta il metodo più semplice per determinare l'eccesso di peso (ormai accettato a livello internazionale) è il rapporto peso/statura chiamato Indice di Massa Corporea (IMC = peso in Kg/statura in metri, elevata al quadrato).
Pertanto:
- IMC > 25: definisce un soggetto sovrappeso;
- IMC > 30: definisce un soggetto obeso.
La definizione di sovrappeso e di obesità infantile è più complessa rispetto all'adulto, infatti, nei bambini e negli adolescenti la massa grassa non solo accresce in valori assoluti con l‘età, ma il suo rapporto con peso e altezza muta fisiologicamente nel tempo e in modo diverso fra i due sessi.
Di conseguenza non esiste un unico valore che definisca il sovrappeso o l‘obesità, indipendentemente dall‘età e dal sesso, come avviene per gli adulti.
Il pediatra fa riferimento alle curve dei centili dell'IMC, un dato superiore all'85°c è indice di sovrappeso, se il dato è superiore al 90°c è indice di obesità.
Il fenomeno, che in Italia colpisce un bambino su quattro, è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo; in pratica si introducono più calorie di quante se ne consumano.
Cause dell’obesità infantile
- scarsa educazione alimentare
- predisposizione genetica
- stile di vita troppo sedentario
- quantità e qualità del sonno.
Nel prevenire l’obesità infantile, i genitori hanno un ruolo vitale: sono loro, infatti, a dover dare il buon esempio, educando i figli all’importanza di una vita sana!
Dobbiamo curare l’alimentazione dei nostri bambini sin dalla gravidanza, infatti, i primi 1000 giorni di vita (gravidanza e primi due anni di vita) sono un periodo cruciale per la salute futura: la letteratura scientifica ha comprovato che ciò che avviene in questo periodo può influire sulla predisposizione a varie malattie future.
Consigli per i primi due anni di vita:
- Allattamento al seno
- svezzamento secondo le raccomandazioni nazionali
- no a sale e a zuccheri aggiunti
Sane Abitudini per tutta la famiglia
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Non saltare mai i pasti, partendo da una sana colazione al mattino
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Consumare i pranzi in famiglia e non davanti alla tv: è importante mangiare insieme durante i pasti, potrai controllare ciò che mangia tuo figlio.
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Concedi a tuo figlio di scegliere tra più opzioni. Trovarsi di fronte ad un’unica alternativa, può risultare frustrante per un bambino. Se acconsenti a tuo figlio di scegliere tra due alimenti, ugualmente sani, minimizzerai il rischio del rifiuto totale del cibo.
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Condividi le scelte alimentari con i figli
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Evitare di usare il cibo come castigo o premio! Offri delle ricompense al tuo bambino quando assaggia qualcosa di nuovo, ma non legare la ricompensa al cibo! Piuttosto offri come premio un'attività: andare al parco, colorare o giocare insieme. Dire “se mangi le zucchine dopo puoi avere la merendina” darà l’impressione che il cibo che stiamo offrendo “valga meno” del premio.
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Evitare l’uso di succhi di frutta, bevande gasate o dolcificate
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Fai piccoli passi! È importante lasciare al bambino i suoi “alimenti sicuri”, quelli che sai che mangerà, ma prova ad introdurre regolarmente qualcosa di nuovo e sano.
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Sii un buon esempio! Cerca di essere il primo a condurre uno stile di vita sano: fai sport, mangia bene e prenditi cura di te. Il bambino impara a fare ciò che vede fare!
Mangio bene perché mi sento bene
Soprattutto per i bambini più grandi, quelli che vanno già a scuola, il peso può essere un tema delicato, per via delle preoccupazioni su come appaiono. Preoccupazioni, che possono contribuire a problemi di autostima. Nelle vostre conversazioni familiari, evita di collegare l'alimentazione sana all'aspetto fisico: incoraggialo a mangiare bene e fare esercizio fisico perché questo lo fa sentire bene, non perché lo fa dimagrire.
E ricorda che il fattore più importante è l’unione: coinvolgi tutta la famiglia!