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Alimentazione post quarantena: cosa mangiare per tornare in forma

"Crearsi una nuova routine", i consigli della dietista Gaia Gagliardi

Dopo la quarantena ci sentiamo tutti più propositivi e attivi, con una grande voglia di metterci in forma per l'estate! E  se durante la quarantena vi siete lasciati andare, non dando importanza all’alimentazione, il ritorno al lavoro e alla pseudo normalità potrebbero incoraggiarvi ad intraprendere una sana alimentazione.

Quale alimentazione seguire dopo la quarantena? 

La parola la lasciamo agli esperti, in questa guida, troverete i consigli di Gaia Gagliardi, dietista del centro medico Unisalus.

Colazione post quarantena

Si inizia sempre da una buona colazione, completa e saziante. Non esistono solamente i biscotti o cereali ricoperti di zucchero, che saziano poco e spesso sono troppo zuccherati. Potreste provare a fare il porridge, la tipica colazione all’inglese con i cereali d’avena, potete provarlo sia caldo che freddo, questa versione è anche chiamata overnight oatmeal. Per il porridge, davvero potete sbizzarrirvi e potrebbe anche essere una colazione take away, da mettere in un ciotolino a chiusura ermetica o in un vasetto di vetro dello yogurt o della marmellata, provare per credere. Con una colazione del genere, se ben bilanciata e calibrata sulle vostre esigenze, potete arrivare direttamente al pranzo senza problemi, essendo l’avena un carboidrato complesso a lenta scissione.

Pranzo post quarantena 

Per il pranzo, avete l’opzione take away o la classica schiscetta da casa. In entrambi i casi, fate si che sia sempre presente una porzione di verdura, se siete di fretta, inserite anche verdura cruda come insalata o stick di carote e cercate di variare anche la fonte proteica, tra carne- pesce-uova- formaggi e non dimenticatevi assolutamente dei legumi, ottima fonte di proteine vegetali, con contenuto di grassi quasi pari a zero, ricchi di fibra, pratici se scegliete quelli in scatola e dal costo irrisorio per porzione. Per far si che il pasto vi sazi più a lungo, evitando cosi di ricadere nel dolcetto delle 3 o del buco allo stomaco delle 4.5/5, dovrebbe essere completo quindi composto da una fonte di carboidrati, una fonte di proteine, una fonte di fibra e una di grassi, in proporzioni diverse. Tenendo presente la forma rotonda del piatto, ½ dovrebbe essere destinato a frutta e verdura, ¼ alla fonte proteica e ¼ alla fonte di grassi. È impossibile dimenticarsi dell’acqua al pasto, in realtà ne basterebbe un bicchiere.

Cena post quarantena 

Potreste sempre far affidamento alla composizione del pranzo, rendendo cosi anche la cena un pasto completo, magari con porzioni diverse ma questo è soggettivo, dipende da numerosi fattori. Se giocate d’azzardo, potreste arrivare a casa ed avere parte della cena pronta, preparando in anticipo vari alimenti o facendo doppie porzioni, come ad esempio di verdura, da dover cosi solamente scaldare. Se preparare il cibo in anticipo, ricordatevi di conservarlo adeguatamente in frigorifero.

La merenda è obbligatoria?

Come vedete, non l’ho citata prima, in quanto viene considerata un pasto accessorio, non fondamentale, ma può davvero essere utile per sportivi, bambini, anziani o semplicemente persone che arrivano molto affamate al pasto. La merenda che vi consiglio, perfetta per l’arrivo del caldo, è quella con i finti gelati di frutta: basterà semplicemente congelare della frutta a piacere, frullarla con un filo di latte o 3-4 cucchiaini di yogurt per regolare la consistenza, se volete potete aggiungere del cacao, della cannella, della crema di frutta secca ma anche della frutta secca in granella o intera. Per mantenere un adeguato peso corporeo è anche importante muoversi, anche con delle semplici passeggiate o con degli esercizi casalinghi.

La ricetta del porridge

Esiste la versione calda da fare al momento o quella fredda da fare la sera prima e mettere in frigo.

  • Ex porridge freddo (overnight oatmeal): 1 vasetto di yogurt, aggiungere i fiocchi di avena, 1 cucchiaio di semi di chia o di lino, una tazzina da caffè di acqua, mescolare e mettere in frigo. Al mattino aggiungere un frutto a piacere e un cucchiaino di burro di frutta secca.
  • Ex porridge caldo: latte parzialmente scremato con avena e un frutto a piacere. Mettere sul fuoco e far scaldare fino a quando non si addensa, aggiungere poi a fine cottura i semi di chia un cucchiaino (se graditi) o eventualmente un cucchiaino di cocco grattugiato e un cucchiaino di burro di frutta secca.

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