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Benessere

Yoga: le posizioni da svolgere per combattere la depressione

Vi sveleremo quattro posizioni miracolose sia per il corpo che per la mente!

Siamo ormai rientrati dalle ferie e, soprattutto se l’estate ci ha fatto mettere da parte sport e palestra, e magari accumulare qualche chilo di troppo, è bene ripartire con il piede giusto, per rimettersi in forma senza sforzi eccessivi. Lo yoga è sicuramente un’ottima soluzione per allenare il corpo e preparare la mente a riaffrontare nel modo migliore la nostra quotidianità. Inoltre, può essere facilmente praticato anche a casa. 

La pratica di questa disciplina millenaria e delle tantissime asana (le diverse posizioni yoga), apporta numerosi benefici, tuttavia ce ne sono 4 in particolare che sono generalmente poco utilizzate, ma che sono estremamente benefiche per la postura e per tonificare il corpo. Scopriamole insieme.

4 posizioni yoga benefiche per tonificare i muscoli da provare a casa

1. Posizione della mezza luna - Ardha Chandrasana

Questa posizione rinforza le caviglie, le cosce, la colonna vertebrale e l’addome, migliora la coordinazione e l’equilibrio, allevia lo stress e favorisce la digestione. Per eseguire la posizione della mezza luna, mettiti in piedi e divarica le gambe; poi, solleva le braccia portandole in linea con le spalle. Inclina leggermente il torso a sinistra mentre alzi la gamba destra dal suolo; poi poggia la mano sinistra sul pavimento. In questa posizione, i punti d’appoggio sono il piede e la mano sinistra. La gamba destra deve rimanere allineata con il corpo, il braccio destro perpendicolare al suolo e la testa rivolta verso l’alto.

2. Posizione del triangolo ruotato - Parivrtta Parsvakonasana

Anche questa posizione yoga apporta numerosi benefici: tutte le asana con torsione, infatti, sono l’ideale per migliorare la salute della colonna vertebrale e al tempo stesso favorire una respirazione più consapevole e profonda. Per eseguire la posizione del triangolo ruotato dovrai poggiare le ginocchia al suolo. Solleva la gamba destra e portala avanti, poi poggia la pianta del piede al suolo; anche le dita del piede sinistro serviranno da appoggio. Unisci le mani davanti al petto, con i gomiti rivolti all’esterno. Adesso è il momento di eseguire la torsione vera e propria: gira il torso verso destra e poggia il gomito destro sulla coscia. La testa è sostenuta dalle mani e il gomito sinistro supera l’altezza della testa.

3. Posizione della barca - Navasana

La posizione della barca rinforza gli addominali, i fianchi e le spalle; tonifica le braccia, migliora la coordinazione, l’attenzione e la concentrazione e favorisce il buon funzionamento degli organi interni.

Esistono diverse varianti di questa asana, ma quella più comune si esegue in questo modo: siediti sul tappetino con la schiena dritta e le gambe in avanti; poi, piega leggermente le ginocchia e poggia le piante dei piedi al suolo. Mentre alzi le gambe, solleva poco alla volta anche il tronco. Nella posizione finale, le gambe sono in diagonale rispetto al suolo, come le braccia che devono essere posizionate davanti al corpo. La testa e il torso sono dritti e in tensione, così come le cosce.

4. Posizione della sedia - Utkatasana

La sedia è una posizione yoga che permette di bruciare grassi e calorie velocemente; allo stesso tempo tonifica gambe e glutei, rinforza la schiena, allena l’equilibrio e corregge i piedi piatti. Per eseguire quest’asana, dovrai metterti in piedi, con le gambe unite. Alza le braccia e allungale sopra la testa, con le dita che puntano in alto, poi piega leggermente le ginocchia, portando in fuori i glutei con le spalle all’indietro. Infine, piega la testa all’indietro in modo da guardare il soffitto.

Yoga cosa dice la scienza 

Lo studio ha coinvolto nel dettaglio un campione di 30 persone affette da depressione cronica, con età compresa tra i 18 e i 64 anni.

"La prima metà del gruppo è stata invitata a partecipare a tre sessioni settimanali di Iyengar Yoga, per 90 minuti a lezione, o in alternativa a seguire quattro lezioni da 30 minuti tra le proprie mura domestiche. L’altra metà, invece, ha preso parte a due lezioni di gruppo a settimana, o in alternativa a tre direttamente a casa propria". 

Dopo circa tre mesi di allenamento costante, infatti, un test ha permesso di rilevare una generale diminuzione (circa del 50%) del senso di ansia e di disagio di tutti i partecipanti coinvolti.

«Yoga e respirazione vanno ad agire sul sistema nervoso autonomo, e se il sistema nervoso autonomo è in equilibrio il resto del cervello funziona meglio», ha spiegato il dottor Chris Streeter, docente di psichiatria e neurologia presso la Boston University, uno dei firmatari della ricerca".

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