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Inizia la lotta alle zanzare: scatta la disinfestazione in tutta la città

Le operazioni partiranno lunedì 20 aprile e interesseranno tutti i quartieri cittadini. C'è però bisogno anche del contributo dei privati, per evitare la proliferazione di questo insetto

Con l’arrivo del bel tempo inizia la lotta alle zanzare, in particolare di quelle tigre. Da lunedì 20 aprile, in tutti i quartieri di Verona, verranno eseguiti i trattamenti di disinfestazione delle caditoie. È proprio dove ristagna l’acqua, infatti, che le larve crescono e rischiano di generare focolai. Dalle aree verdi ai parcheggi, piuttosto che nelle piazze e nei cortili degli immobili comunali, tutti i tombini verranno trattati con appositi prodotti, per prevenire e limitare la proliferazione delle zanzare, come da indicazioni dell’Ulss 9 Scaligera.

Il servizio comunale di disinfestazione è affidato alle ditte Biblion e Triveneta Multiservizi, che l'anno scorso si sono aggiudicate la gara biennale. Le due aziende hanno attivato un sistema di georefenziazione, per controllare in tempo reale le zone trattate, raccogliere dati su possibili focolai e conoscere le aree a rischio e l’efficacia delle bonifiche. Così come il numero verde 800110601 che i cittadini possono contattare per eventuali segnalazioni, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Nei fossati verranno utilizzati prodotti appositi che non intaccano l’ecosistema.

È fondamentale che anche le aree private vengano trattate, solo una disinfestazione congiunta permette, infatti, di ridurre al massimo la proliferazione delle larve. Ecco perché il sindaco, venerdì mattina, ha firmato l’ordinanza che impegna i cittadini a non abbandonare oggetti e contenitori dove possa raccogliersi l’acqua piovana (barattoli, copertoni, rifiuti, materiale vario sparso); svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune o coprire ermeticamente quelli inamovibili. Nei condomini e negli edifici è obbligatorio trattare le caditoie e i tombini presenti nei cortili fino a ottobre; provvedere al taglio dell’erba; evitare l’accumulo di rifiuti che potrebbero diventare focolai larvali. A quanti hanno responsabilità di scarpate ferroviarie, cigli stradali, corsi d’acqua, aree incolte e aree dismesse viene chiesto di mantenerle libere da sterpaglie, rifiuti o materiali che possano creare ristagni. A Consorzi, Aziende agricole e zootecniche di curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti idrici e di effettuare disinfestazioni periodiche. Ai responsabili di cantieri, impianti di gestione rifiuti e attività quali demolizione auto, giardini botanici, vivai e conduttori di orti urbani di eliminare le raccolte idriche temporanee e mantenere le aree libere da rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolte d’acqua stagnante; procedere alla disinfestazione larvicida periodica. A coloro che detengono pneumatici di conservarli al chiuso o di coprirli, dopo averli svuotati da eventuale acqua. Anche nei cimiteri va eliminato il ristagno da tutti i sottovasi, gli innaffiatoi vanno sistemati in modo da evitare raccolta d’acqua in caso di pioggia ed eventuali depositi vanno trattati con appositi prodotti.

Anche quest’anno è prevista la distribuzione gratuita alla cittadinanza di kit antilarvali. Non appena possibile, saranno comunicate le modalità di consegna, nel rispetto delle misure per il contenimento dei contagi da Coronavirus.

«Per contrastare la diffusione delle zanzare è importante la collaborazione sia delle Istituzioni che dei cittadini – spiega il consigliere comunale con delega alla Tutela e al benessere degli animali Laura Bocchi, impegnata in prima linea su questo tema –. Il solo intervento del Comune, infatti, non è risolutivo del problema. Ognuno di noi deve fare la propria parte se vogliamo avere meno zanzare e soprattutto evitare emergenze sanitarie. È fondamentale fare prevenzione. I veronesi si sono sempre dimostrati sensibili nell’adottare le buone pratiche di comportamento contro il proliferare delle zanzare. Piccoli accorgimenti quotidiani, come svuotare o non abbandonare materiale e contenitori dove potrebbe ristagnare l’acqua piovana, coprire bidoni e cisterne inamovibili e trattare preventivamente caditoie e tombini con specifici prodotti. Infatti, se da un lato l’esecuzione dei trattamenti negli spazi pubblici è competenza del Comune, dall’altro è importante che la disinfestazione avvenga periodicamente anche sul suolo privato, dove deve essere evitato ogni ristagno di acqua».

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