rotate-mobile
Attualità Zai / Viale del Lavoro

Post omofobo di Di Dio su Papà del Gnoco, Veronafiere si dissocia

In un post su Facebook: «La Fiera di Verona sottolinea che le dichiarazioni rese pubbliche dal dirigente Vittorio Di Dio non esprimono in alcun modo la posizione e il pensiero della società»

In riferimento alle dichiarazioni rese pubbliche attraverso il suo profilo social personale da Vittorio Di Dio, dirigente di Veronafiere, sull'esito delle elezioni della maschera storica del Carnevale veronese, la Fiera di Verona sottolinea che esse non esprimono in alcun modo la posizione e il pensiero della società.

Con un post scritto su Facebook, Veronafiere ha preso oggi, 12 febbraio, le distanze da un'affermazione molto criticata espressa sempre su Facebook da Vittorio Di Dio, ex consigliere comunale e attualmente responsabile delle relazioni esterne dell'ente fieristico veronese.

Di Dio aveva commentato le elezioni di Papà del Gnoco, in cui un candidato omosessuale, Sebastiano Ridolfi, non era riuscito a vincere. «Il primo gay pride mascherato può attendere», aveva scritto Di Dio. Parole ritenute «intollerabili ed odiose» dagli organizzatori del Carnevale, i quali invece hanno ringraziato Ridolfi per la sua bella campagna elettorale. E anche il Partito Democratico è andato all'attacco, evidenziando il danno d'immagine per Veronafiere e chiedendo l'allontanamento di Di Dio dalla società di cui il Comune di Verona è socio di maggioranza relativa.

La presa di posizione di Veronafiere è stata apprezzata dai primi utenti che l'hanno commentata, i quali hanno chiesto anche il licenziamento di Dio, o almeno un provvedimento disciplinare, oltre alle sue scuse.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Post omofobo di Di Dio su Papà del Gnoco, Veronafiere si dissocia

VeronaSera è in caricamento