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Verona Domani propone un test antidroga per consiglieri e assessori

«L’amministrazione comunale, particolarmente sensibile e già fortemente impegnata a contrastare tali fenomeni soprattutto nel mondo scolastico, dia il buon esempio e sia apripista in Italia», ha detto il gruppo che ha presentato la mozione

Un test antidroga per tutti i consiglieri e assessori comunali veronesi. A proporlo il gruppo di maggioranza Verona Domani attraverso una mozione depositata il 5 febbraio e che verrà discussa e votata in occasione di una delle prossime sedute del Consiglio Comunale. Ad illustrare l’iniziativa in conferenza stampa il vicepresidente del Consiglio e primo firmatario della mozione Paolo Rossi, il capogruppo di Verona Domani Marco Zandomeneghi ed il consigliere Massimo Paci. Era presente anche l’assessore allo sport Filippo Rando.

«In un particolare momento storico che vede sia il Governo nazionale, sia la Regione Veneto, fortemente impegnate contro l’uso di sostanza stupefacenti soprattutto tra i giovani e nelle scuole, ci è sembrato doveroso presentare questa proposta a tutti gli amministratori della nostra città – ha sottolineato Rossi –. Proprio qualche giorno fa un consigliere di Fratelli d’Italia ha presentato analoga mozione per chiedere esami antidroga a tutti i rappresentanti del Consiglio regionale veneto e sempre pochi giorni fa l’assessore regionale competente ha proposto i test antidroga obbligatori in tutte le scuole della nostra regione. Il vicepremier e ministro degli Interni Salvini è sceso in prima linea per frenare e arginare il drammatico fenomeno legato alla diffusione e allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio nazionale. Un drammatico fenomeno che vede purtroppo Verona tristemente protagonista, come attestato da ricerche e studi che dimostrano un preoccupante numero sempre più crescente di casi di tossicodipendenza e il notevole aumento di nuove sostanze. L’amministrazione comunale, particolarmente sensibile e già fortemente impegnata a contrastare tali fenomeni soprattutto nel mondo scolastico, dia il buon esempio e sia apripista in Italia. Siamo orgogliosi di essere stati i primi nella storia dell’amministrazione veronese a farci promotori di questa iniziativa – continuano i consiglieri di Verona Domani -. Per dimostrare che la politica è pulita e non fa uso di droghe proponiamo all'intero consiglio e alla giunta di sottoporsi volontariamente al test, dando così un buon esempio ai giovani e lanciando un forte segnale di legalità e trasparenza nei confronti della cittadinanza».

La mozione chiede al Sindaco e alla Giunta di attivarsi per approvare un protocollo d’intesa con l’Ulss 9 Scaligera per consentire di raccogliere su base volontaria test antidroga con riferimento ai componenti di Giunta e del Consiglio Comunale e che il dato venga pubblicato sul sito del comune.

«Siamo convinti che tutti, a prescindere da colori e appartenenze politiche, accetteranno senza esitare di sottoporsi volontariamente al test – concludono Rossi, Zandomeneghi e Paci -. Già oggi molti lavoratori impegnati in altri settori sono obbligati a tali controlli, il ruolo del consigliere e dell’assessore riveste un’importanza rilevante per il grado di responsabilità che comporta, giusto e doveroso quindi dare per primi esempi e modelli di legalità alle nuove generazioni. Noi di Verona Domani saremo ovviamente i primi a sottoporci ai test».

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