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A Verona divieti in vigore fino al 13 aprile e controlli sulle mascherine

Le misure restrittive per arginare i contagi di Covid-19 rimangono operative. Vietata dunque l'attività motoria e sportiva all’aperto, mentre il sindaco Sboarina pensa all'obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale

«Le passeggiate con i bambini non sono mai state consentite. La posizione che, in maniera ferma e decisa, abbiamo tenuto a Verona, ieri sera è stata confermata anche dal premier Conte. Dopo 24 ore di incertezza generale, infatti, il Presidente del Consiglio ha finalmente chiarito l’equivoco generato dalla circolare del Ministero dell’Interno. Una misura, quella che vieta l’attività motoria all’aperto per tutti, genitori compresi, che non avevo mai messo in discussione perché ne va della salute pubblica». Lo ha dichiarato, giovedì mattina, il sindaco Federico Sboarina durante la diretta streaming.

DIVIETI E COMPORTAMENTI - Il governo ha già prorogato fino al 13 aprile tutti i provvedimenti di limitazione alle attività e agli spostamenti attualmente in vigore. Misure che per quanto riguarda il territorio comunale di Verona sono ancor più restrittive. Fino a domani compreso, venerdì 3 aprile, resta infatti vietata l’attività motoria e sportiva all’aperto, passeggiate comprese, come previsto dall’ordinanza 18 del sindaco. L’unica eccezione viene fatta per motivi di salute, laddove la necessità di uscire da casa sia prescritta e certificata dal medico curante. È consentito portar fuori gli animali d’affezione, entro un raggio di 200 metri dalla propria abitazione. L’ingresso nelle aree cani è contingentato, una persona per volta, per un massimo di cinque minuti.

«Dispiace constatare che in questo momento, così difficile e delicato – ha spiegato Sboarina -, qualcuno dello stesso partito del Premier, dal divano di casa, preferisca fare polemiche sterili. Nonostante ci sia tanto da fare, c’è chi ha il tempo per strumentalizzare questa emergenza e i provvedimenti presi a tutela dei cittadini. Chi dice che preferisco far uscire di casa i cani rispetto ai bambini, non ha ancora capito la gravità di quello che stiamo vivendo, per poi essere smentito, dopo qualche ora dal suo stesso capo politico. Ringrazio invece le tante persone che si sono messe a disposizione, ognuno per il ruolo che ricopre. Consiglieri, assessori, sindaci, parlamentari che, al di là dell’appartenenza politica, ci aiutano a risolvere ogni giorno grandi e piccoli problemi, perché oltre alle decisioni più importanti, c’è una casistica di situazioni e difficoltà che è praticamente illimitata. In un momento così difficile, invito tutti ad essere giustamente critici, ma allo stesso tempo propositivi, per il bene della nostra comunità e la salute pubblica. Da una parte c’è la nostra resistenza, tutti da settimane stiamo facendo degli sforzi notevoli per far fronte a questa emergenza, dall’altra la salute dei veronesi. Quella dei nostri bambini, anziani, di noi adulti e dei giovani. Ogni decisione presa, anche se ci chiede sacrifici importanti, è per tutelare il nostro bene assoluto: la vita e la salute».

SFALCIO DELL'ERBA - Da lunedì 6 aprile, gli operatori di Amia saranno impegnati nella manutenzione del verde cittadino. Parchi, giardini, aree pubbliche, rotonde, isole spartitraffico e cigli della strada, sono queste le zone in cui lo sfalcio dell’erba è urgente o indispensabile, per motivi di igiene pubblica e di sicurezza. L’intervento consentirà inoltre di eliminare situazioni di pericolo, come la scarsa visibilità lungo le strade, e di tutelare l’ambiente e il patrimonio storico-artistico di Verona. Come previsto dal decreto ministeriale del 22 marzo, che autorizza le attività funzionali ad assicurare i servizi di pubblica utilità, il sindaco Sboarina ha già inviato al Prefetto Donato Cafagna la comunicazione per segnalare l’opera di manutenzione.

MASCHERINE - Da giovedì pomeriggio verranno effettuati controlli specifici fuori da supermercati e farmacie, così come lungo le strade, per verificare se le persone utilizzano i dispositivi sanitari. Mascherine e guanti monouso non sono obbligatori per legge ma, ormai da settimane, l’invito è quello di indossarli ogni volta che si esce al fine di tutelare la propria salute e quella altrui, non vanificando le misure messe in atto per contenere l’epidemia da Covid-19. Secondo Palazzo Barbieri, tutti i cittadini dovrebbero aver ricevuto i dispositivi inviati dalla Regione Veneto e consegnati porta a porta dalla Protezione Civile, la distribuzione infatti è terminata martedì 31 marzo. Nel caso in cui qualcuno non avesse ancora trovato nella propria cassetta della posta il pacchetto contenente le 3 mascherine, può contattare il numero 0458052113 o scrivere una mail a protezione.civile@comune.verona.it segnalando l’indirizzo di residenza. I volontari, in questi giorni, sono impegnati nelle consegne a chiamata.

«Oggi pomeriggio insieme agli agenti di Polizia locale inizieremo con le verifiche – ha concluso Sboarina -, se troveremo veronesi senza mascherine in giro, ne renderò obbligatorio l’utilizzo per tutti coloro che escono da casa. Non vorrei arrivare ad un ulteriore provvedimento, se ognuno fa la propria parte, non sarà necessario. Mi auguro che l’appello fatto nelle ultime settimane venga ascoltato. È fondamentale indossare i dispositivi sanitari, il rischio altrimenti è che le persone stiano a casa e poi, nel momento in cui escono per andare al supermercato o in farmacia, vanifichino il sacrificio fatto fino ad ora. Per quanto riguarda la manutenzione delle aree verdi, approfittiamo delle belle giornate e dell’assenza di persone per velocizzare un’operazione che va assolutamente fatta, anche per garantire l’igiene pubblica, la sicurezza e la visibilità lungo le strade».

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