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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Verona, condanna della guerra e sostegno agli ucraini dal Consiglio comunale. Amia, via alla raccolta beni

L'ordine del giorno è stato votato nella serata di giovedì a Palazzo Barbieri, mentre la società di via Avesani presieduta da Bruno Tacchella ha lanciato l'iniziativa tra i suoi dipendenti

Ferma condanna dell'invasione, sostegno alla popolazione colpita e una nuova raccolta beni. A Verona si susseguoni le iniziative in merito alla guerra in Ucraina che sta sconvolgendo l'Europa dalla fine del mese di febbraio. 

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Nella serata di giovedì il Consiglio comunale di Verona con 32 voti favorevoli e 1 astenuto (consigliere Vito Comencini), ha approvato un ordine del giorno a firma del presidente Leonardo Ferrari e di quasi tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza. L’ordine del giorno, avente ad oggetto “Il Consiglio comunale di Verona condanna l’invasione Ucraina”, riunisce in un unico testo condiviso, due distinti atti di indirizzo presentati sull’argomento, rispettivamente, dai Consiglieri del gruppo Pd, prima firmataria Elisa La Paglia, e dal Presidente del Consiglio comunale Ferrari. 
Il documento bipartisan invita il Governo italiano a “condannare con ogni misura ed ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina” ed impegna l’Amministrazione comunale a “far sentire al popolo ucraino la vicinanza e la solidarietà dei cittadini veronesi e la più forte condanna morale e politica alle azioni di guerra”.

Via libera, inoltre, all’accettazione da parte del Comune della quota del 20% dell’eredità del cittadino veronese Adriano Rigo, destinata al sostegno di persone in difficoltà. Il documento, illustrato all’aula dall’assessore al Patrimonio Nicola Spagnol, è stato approvato all’unanimità, con 27 voti favorevoli.
Nell’operazione di acquisizione della quota di eredità rientra anche la vendita di uno stabile, parte del patrimonio immobiliare di Rigo, che si affaccia su via S. Giovanni in Valle, nel cuore del quartiere di “Veronetta”, nelle vicinanze del Teatro Romano. Uno stabile, il cui valore è stato indicato intorno a 650 mila di euro, che si compone di 4 unità residenziali e di un’autorimessa. La vendita dell’immobile è fra le azioni necessarie per la suddivisione del lascito, a cui risultano aver diritto, oltre al Comune, anche altri dieci eredi.
Il Consiglio comunale è proseguito con l’esame degli Ordini del giorno collegati al bilancio di previsione 2022, già approvato la scorsa settimana. Dall’Amministrazione ne sono stati accolti 48 e 4 sono atti respinti i fase di voto.

Amia 

La solidarietà per l’Ucraina arriva anche da via Avesani. Su iniziativa del CRAL dei dipendenti e con il supporto del Consiglio di Amministrazione e del direttore Ennio Cozzolotto, Amia da il via alla raccolta di beni di prima necessità e farmaci destinati alle famiglie ucraine colpite dalla guerra. A partire da lunedì 7 marzo, gli oltre 600 dipendenti della società presieduta da Bruno Tacchella potranno conferire presso la un’apposita area della struttura dell’azienda medicinali, prodotti farmaceutici, mascherine Ffp2, oltre ad una lista di beni di prima necessità, quali pasta, sale, zucchero, prodotti per l’igiene sia per bambini, che per adulti. Tutte donazioni raccolte verranno consegnate da Amia all’Associazione ABEO che, oltre alla tempestiva spedizione a supporto della popolazione, destinerà il necessario ai bambini oncologici che tra qualche giorno giungeranno nella nostra città.

«Ringrazio anticipatamente tutti i dipendenti che parteciperanno a questa iniziativa che dimostra la solidarietà e la vicinanza di Amia al popolo ucraino – ha commentato Tacchella – Grazie al Cral è stato possibile instaurare la collaborazione con Abeo e dare così avvio alla raccolta alimentare, di farmaci e di altri generi di primissima necessità. Valuteremo inoltre nella prossima seduta del cda la possibilità di erogare anche un contributo di natura economica per questa giusta causa».

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