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Verona celebra Unità Nazionale e Forze Armate «Non dimentichiamo eroi e sacrifici»

Durante la cerimonia in Piazza Bra è stato ricordato il centenario della traslazione del Milite Ignoto all'Altare della Patria. E proprio al Milite Ignoto è stata simbolicamente consegnata la cittadinanza onoraria

Oggi, 4 novembre, Verona ha celebrato il giorno dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Alla cerimonia, che si è svolta questa mattina in Piazza Bra, ha partecipato il sindaco Federico Sboarina insieme ai rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine. Erano presenti il prefetto Donato Giovanni Cafagna, il comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto Massimo Scala, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, il presidente di Assoarma Roberto Pellegrini e il vicepresidente vicario provinciale dell’Ancr (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) Giancarlo Rama.

Sono passati 103 anni dal 4 novembre 1918, giorno in cui l'Italia usciva vittoriosa dal primo conflitto mondiale, una delle guerre più sanguinose. Proprio per ricordare il coraggio e il sacrificio delle centinaia di migliaia di giovani che in quel conflitto persero la vita, sulle note del silenzio intonato da un trombettiere del reparto comando del Comfoter di Supporto, sono state deposte tre corone d'alloro al Monumento ai Caduti.
Gli onori militari sono stati resi da alcuni rappresentanti di esercito, carabinieri e aeronautica, della guardia di finanza e della polizia, alla presenza del gonfalone della città e della provincia di Verona, del Labaro del Nastro Azzurro e dal Labaro dell'Ancr. Una presenza importante quella dei rappresentanti delle forze armate e di polizia, a testimonianza della forte sinergia tra le istituzioni, più che mai necessaria nel contesto storico legato all’emergenza sanitaria.

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(Alzabandiera)

La celebrazione si è aperta con l'alzabandiera e l'inaugurazione della mostra statica interforze. La cerimonia militare ha preso poi il via con la resa degli onori al gonfalone della città di Verona, la resa degli onori alla massima autorità e la deposizione di corone ed onori al Monumento ai Caduti di tutte le guerre.
Dopo il momento della lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, è intervenuto il sindaco di Verona, seguito dal prefetto.

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(L'intervento del sindaco Sboarina)

La cerimonia è poi proseguita con un breve riepilogo storico nel centenario della traslazione del Milite Ignoto all'Altare della Patria a Roma. Il sindaco ha poi consegnato al comandante Scala, la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto deliberata dal consiglio comunale.
«Esattamente 100 anni fa, il 4 novembre 1921, a Roma veniva tumulata la salma del Milite Ignoto - ha detto il sindaco - Una cerimonia che unì tutta la nazione nel dolore profondo, con migliaia di persone che seguirono il viaggio da Acquileia, così come altrettante nei giorni scorsi hanno salutato il Treno della Memoria. Segno evidente che gli italiani non dimenticano i propri eroi e i sacrifici di chi ha combattuto per il supremo valore dell’identità nazionale e della Patria. Le celebrazioni di oggi, ad un secolo di distanza, hanno la stessa intensità emotiva nel ricordare il valore dell'unità e l'importanza delle nostre forze armate, instancabili garanti dei diritti e della sicurezza dei cittadini. In tempo di pandemia, i nostri militari sono stati impegnati in diversi fronti, dalla campagna vaccinale al controllo delle misure anti Covid, una presenza fondamentale garantita con impegno e dedizione. Un esempio da trasmettere alle nuove generazioni».

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(La consegna della cittadinanza onoraria)

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