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Attualità Borgo Roma / Strada Statale 12

Variante alla Statale 12, cittadini fiduciosi ma le polemiche non tranquillizzano

I membri del comitato che da vent'anni chiede la realizzazione dell'opera non sono mai stati tanto speranzosi. E alle critiche del ministro D'Incà replicano l'assessore regionale De Berti ed il sindaco Sboarina

Hanno dovuto ascoltare molte promesse e digerire diverse delusioni, ora sono pronti a festeggiare ma solo quando vedranno partire i lavori. I membri del comitato che da più di vent'anni chiede la realizzazione della Variante alla Strada Statale 12 tra Verona e Buttapietra non hanno mai avuto una speranza così grande. Grazie al Decreto Olimpiadi, la Regione Veneto ha ricevuto dal Governo 81 milioni di euro per opere infrastrutturali legate alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Opere che dunque dovranno essere concluse entro il 2025. Tra i fondi stanziati da Roma, ci sono 61 milioni di euro che serviranno per una parte della Variante alla SS 12. Mentre la parte rimanente dei costi delle lavorazioni dovrebbe essere coperta da Anas. I soldi dunque ci sono, i progetti pure, ed il fatto che le opere saranno realizzate tramite un commissario concretizza ancora di più l'idea di una variante fatta in tempi brevi.

Il cielo dunque è limpido sopra il cielo del comitato per la Variante alla Statale 12. Qualche nuvola, però, infastidisce lo sguardo verso il futuro. Le polemiche politiche per il sostanzioso finanziamento previsto per la provincia di Verona non tranquillizzano e fanno temere una brusca retromarcia.
Il ministro bellunese per i Rapporti con il Parlamento Federico D’incà ha infatti contestato la ripartizione delle risorse assegnate al Veneto per le infrastrutture in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026. Al ministro pentastellato non piace che la fetta più grande degli 81 milioni di euro sia impiegata per la Variante alla SS 12. La scelta però è stata difesa dall'assessore regionale Elisa De Berti, che ha scritto: «Se avessi applicato la mentalità di d'Incà avrei potuto portare nel Bellunese molto meno di quello che è arrivato e arriverà, cioè oltre un miliardo di euro. La differenza è che io lavoro guardando all’evento e a tutto il Veneto, lui sembra non riuscire ad andare oltre il proprio orticello. Anche Verona ha bisogno di stanziamenti e riguardano opere di viabilità: i 61 milioni servono per migliorare l’accessibilità nelle città sedi di eventi olimpici. Tra l’altro è l’unico intervento in fase già di progetto definitivo, cantierabile e realizzabile entro il 2025. Sul Bellunese non avevamo altre opere di accesso a Cortina progettate da finanziare. Siccome il commissario deve prendere in carico queste opere, il ministro dovrebbe destinare le sue energie affinché il commissario sia operativo quanto prima, altrimenti nel Bellunese non vedremo neanche un’opera di viabilità».
E contro il ministro D'Incà è intervenuto anche il sindaco di Verona Federico Sboarina: «Un ministro che non sa nemmeno che Verona sarà città olimpica, con la cerimonia di chiusura dei giochi invernali Milano-Cortina 2026 e la cerimonia di apertura dei giochi paralimpici, è già di per sé fuori scala rispetto ai problemi. Gli investimenti su Verona non sono ovviamente a caso, visto che la nostra città è baricentrica a tutti i campi di gara e agli snodi autostradali e ferroviari. Quindi, mai come nella nostra zona, in vista del grande appuntamento del 2026, sono fondamentali infrastrutture efficienti. La società A4 Brescia-Padova completerà i lavori per il ribaltamento del casello di Verona Sud entro l’avvio dei Giochi. Sarà una enorme riorganizzazione viabilistica e infrastrutturale della zona, che porterà al collegamento con il sistema delle tangenziali e il raccordo con la nuova Statale 12 che immette in città i flussi da Sud. Un intervento fondamentale in vista dei milioni di persone previsti per le Olimpiadi, oltre che a dare una risposta concreta ai cittadini di quei quartieri che da decenni attendono una soluzione per questo enorme problema viabilistico da parte dell’Anas».

Dall'opposizione, invece, il consigliere comunale Michele Bertucco invita Comune e Regione a non vantarsi troppo per l'obiettivo reggiunto, visto che per la Variante alla Statale 12 si è dovuto attendere più di 20 anni e chissà quanto avrebbero dovuto attendere ancora i cittadini se non ci fossero stati i fondi previsti per le Olimpiadi. «La verità è rientriamo nei finanziamenti soltanto per il buco della serratura - ha dichiarato Bertucco - Ci sarà certamente chi accamperà meriti anche su questo ma la verità fattuale è che in tutti questi decenni né la Regione né il Comune hanno mai fatto nulla di decisivo per sbloccare questa strada. In questo caso la maggioranza di centrodestra non può nemmeno accampare scusanti circa l’opposizione di comitati e minoranze, visto che cittadini e l’intero arco costituzionale è sempre stato a favore dell’opera».

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