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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Covid, dati Iss: «Dopo 5 mesi scende al 39% l'efficacia del vaccino nel prevenire la malattia»

Resta comunque all’84% l'efficacia nel prevenire «casi di malattia severa» anche nei vaccinati con ciclo completo da più di cinque mesi

L'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato ieri, venerdì 10 dicembre, l'aggiornamento nazionale sull'andamento dell'epidemia da Covid-19 in Italia. In merito all'impatto della malattia, viene specificato che «dall’inizio dell’epidemia, sono stati segnalati al sistema di sorveglianza 5.134.508 casi confermati di Covid-19 diagnosticati in Italia dai laboratori di riferimento regionali e 133.689 decessi». L'Istituto Superiore di Sanità, inoltra, chiarisce che «la letalità del Covid-19 cresce con l'aumentare dell'età ed è più elevata in soggetti di sesso maschile a partire dalla fascia di età 30-39 anni». 

Aumento dell'incidenza soprattutto in età scolare

Per quanto riguarda i dati epidemiologici in Italia, l'Iss sottolinea un incremento dell'incidenza di positività: «In forte aumento l’incidenza settimanale a livello nazionale: 162 casi per 100.000 abitanti rispetto a 140 casi per 100.000 abitanti della settimana precedente». Per quanto riguarda le fasce d'età, il rapporto dell'Iss sottolinea che è «in aumento l’incidenza in tutte le fasce di età, in particolare nella popolazione 0-19 anni caratterizzata da una maggiore variazione dell’incidenza a 14 giorni». Per quel che riguarda nello specifico la popolazione in età scolare «si osserva un forte aumento dell’incidenza nella fascia di età 6-11, dove si osserva all’incirca il 50% dei casi diagnosticati nella popolazione 0-19». 

Scarica il Bollettino sorveglianza integrata COVID-19

Efficacia dei vaccini contro infezioni, ricoveri e decessi

In merito all'efficacia dei vaccini, l'Istituto Superiore di Santià spiega che «negli ultimi 30 giorni in Italia si si continua ad osservare una maggiore incidenza di casi diagnosticati nella popolazione non vaccinata». Inoltre, viene sottolineato dall'Iss che «dopo cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale, l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% a 39%».

Ad ogni modo, l'Iss aggiunge anche che «rimane elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa, in quanto l’efficacia nei vaccinati con ciclo completo da meno di cinque mesi è pari al 93% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’84% nei vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi». Le cose vanno però ancora meglio nei cofronti dei soggetti che hanno ricevuto la terza somministrazione: «L’efficacia nel prevenire la diagnosi e casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster», conclude l'Istituto Superiore di Sanità.

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