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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Via Carlo Montanari, 9

Dal furto al Museo di Castelvecchio a quello alla Capitolare, in università a Verona si parla di tutela del patrimonio culturale 

Tutela del patrimonio culturale, ma anche degli animali, contrasto al consumo del suolo, ma anche agli ecoreati ed alle ecomafie. A Scienze giuridiche un ciclo di conferenze aperto alla cittadinanza. Lunedì 6 marzo il primo appuntamento

Il furto di opere d’arte al Museo di Castelvecchio e quello di incunaboli e volumi antichi alla Biblioteca Capitolare di Verona degli anni scorsi saranno al centro dell’incontro "Tutela del patrimonio culturale, sottrazione e recupero di opere d’arte: il quadro normativo sovranazionale, nazionale e locale", organizzata dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’università di Verona nell’ambito del corso di Diritto penale dell’ambiente. L’incontro si terrà lunedì 6 marzo, alle 16.45, nell’Aula D del Dipartimento di Scienze Giuridiche, di via Carlo Montanari, 9. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Verona e realizzata con il coordinamento scientifico di Ivan Salvadori, docente di Diritto penale dell’ambiente dell’Ateneo. 

A portare i saluti istituzionali dell’ateneo, del Comune di Verona e dell’Ordine degli avvocati di Verona saranno Stefano Troiano, direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche, Marta Ugolini, assessora alla Cultura, turismo e rapporti con l’Unesco e il presidente dell’Ordine scaligero Mauro Regis: «Muovendo anche dall’analisi dei casi di furto di opere d’arte verificatisi a Verona, - evidenzia la nota di presentazione dell'ateneo scaligero - la prima conferenza consentirà di fare un bilancio sull’efficacia delle misure adottate per prevenire e contrastare la sottrazione, la distruzione ed il traffico illecito dei beni culturali, nonché sui nuovi delitti contro il patrimonio culturale, che, con la legge numero 22 del 9 marzo 2022, sono stati introdotti nel nuovo titolo VIII-bis del libro secondo del Codice penale».

Le principali novità in materia di reati contro il patrimonio culturale saranno al centro della relazione di Gennaro Ottaviano, sostituto procuratore della Procura della Repubblica del Tribunale di Verona, mentre il maggiore Emanuele Meleleo, comandante del Nucleo dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Venezia, parlerà dei compiti e delle funzioni del Nucleo. Il maggiore Meleleo, in particolare, farà riferimento ad alcune indagini relative a delitti contro il patrimonio culturale, concentrandosi sul caso del furto di opere d’arte al Museo di Castelvecchio. Interverranno anche Francesca Rossi, direttrice dei Musei civici di Verona, che interverrà sulla gestione dei musei della città scaligera e del recupero di opere d’arte, ed il dott. Timoty Leonardi, direttore della Biblioteca Capitolare di Verona, che fornirà esempi di furti e spostamenti di libri nel corso dei secoli, a partire da quelli alla Biblioteca Capitolare. Interverranno, inoltre, Riccardo Omodei dell’università di Palermo, Letizia Tasso della Soprintendenza di Verona, Rovigo e Vicenza, Andrea Grigoletto, consulente di Italia nostra, e l’avvocata Federica Panizzo.

La conferenza è la prima di una serie di iniziative dedicate alla tutela del patrimonio culturale, dell’ambiente e della biodiversità promosse dal dipartimento di Scienze giuridiche in programma il 20 ed il 23 marzo, dal titolo "Tutela degli animali e contrasto alla zoomafia" e "Consumo del suolo, reati ambientali ed ecomafie: le infiltrazioni criminali nel tessuto socio-economico". Entrambe sono organizzate con il patrocinio e la partecipazione del Comune di Verona.  

«Il ciclo di conferenze - ha spiegato Ivan Salvadori - persegue un duplice obiettivo: il primo consiste nel determinare la concreta attuazione che ai principi costituzionali, sanciti dall’articolo 9 della Costituzione, riformato di recente con la legge dell’11 febbraio 2022, numero 1, è stata data da parte del nostro legislatore. Il secondo è quello di contribuire a sviluppare tra la comunità studentesca e la cittadinanza una maggiore sensibilità ambientale e una cultura della legalità, quali presupposti imprescindibili per salvaguardare il patrimonio culturale, l’ambiente e la biodiversità anche per le future generazioni». 

In occasione della seconda conferenza, "Tutela degli animali ed il contrasto alla zoomafia", in programma lunedì 20 marzo alle 16.45, a Giurisprudenza, saranno analizzati i diritti degli animali e le misure volte a garantirne la tutela, la dignità e il benessere, nonché le migliori forme di coesistenza tra gli animali e l’uomo e fra le diverse specie esistenti. "Consumo del suolo, reati ambientali ed ecomafia: le infiltrazioni criminali nel tessuto socio-economico" è il titolo dell’incontro conclusivo del ciclo di conferenze che si svolgerà giovedì 23 marzo, alla stessa ora, sempre a Giurisprudenza, quando verranno discusse le principali misure da adottare per prevenire e contrastare le associazioni criminali che sempre più spesso tendono a inserirsi nei settori dell’edilizia, della gestione dei rifiuti e della green economy. La partecipazione alle conferenze, accreditate dall’Ordine degli avvocati di Verona, è libera ed aperta alla cittadinanza. Per maggiori informazioni contattare la segreteria organizzativa:  

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