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Turismo in alta quota: arrivano "stanze panoramiche" e malghe oltre i 1.600 metri

La giunta regionale del Veneto ha chiesto la modifica della legge sulle strutture ricettive in ambienti naturali. Zaia: «Insistiamo nel favorire l'innovazione dell'offerta turistica in forma ecosostenibile»

Novità rilevanti dal punto di vista del turismo ecocompatibile in Veneto. Sarà possibile realizzare in quota le cosiddette "stanze panoramiche". Inoltre, malghe, rifugi e bivacchi alpini potranno sorgere anche oltre i 1.600 metri di altitudine, limite posto dalla normativa urbanistica regionale. Le strutture oltre i 1.600 mesi, anche di tipologie diverse, potranno però essere al massimo due nello stesso territorio comunale. I cambiamenti sono stati introdotti da una delibera della giunta regionale del Veneto. Il documento è stato approvato e trasmesso al consiglio regionale per la prosecuzione dell'iter e prevede un disegno di legge di modifica dell'articolo sulle strutture ricettive in ambienti naturali della norma regionale.

«Con questa proposta di modifica normativa - ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia - insistiamo nel favorire l’innovazione dell’offerta turistica in forma ecosostenibile e comunque di basso impatto, così da permetterle di intercettare la crescente domanda di turismo emozionale, ossia di quello specifico segmento del turismo che si va sempre più affermando in tutto il mondo e che risponde all’esigenza dei turisti di vivere emozioni intense e durature in un più genuino rapporto con la natura».
«In tal senso - ha precisato l'assessore al turismo Federico Caner - è innanzitutto previsto, per favorire la diffusione territoriale di tutte le strutture ricettive in ambienti naturali, che esse, al pari di malghe, rifugi e bivacchi alpini, possano essere realizzate anche sopra il limite di 1.600 metri posto dall’attuale normativa urbanistica regionale. Oltre a tale modifica generale, va poi segnalata l’introduzione di un’ulteriore tipologia di struttura ricettiva in ambienti naturali: le "stanze panoramiche". Sono stanze di vetro e legno o altro materiale, anche innovativo, ecosostenibile o comunque di basso impatto, collocate stabilmente sul suolo, caratterizzate da un elevato rapporto tra superficie finestrata e quella del pavimento, con particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio circostante».

Le stanze panoramiche consentono al turista ospitato di osservare in modo particolarmente ampio sia il paesaggio circostante, sia il movimento degli astri nel cielo, grazie alle superfici vetrate proporzionalmente più grandi rispetto alle finestre dei normali locali di pernottamento delle altre strutture ricettive, con una più diretta immersione negli ambienti naturali in cui tali stanze sono collocate.

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