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Carne e nano vialone veronese, «abbinamenti ricercati» al Trofeo Città del Riso

Sei scuole alberghiere del Nord Italia si sono sfidate al Palariso di Isola della Scala. Ad avere la meglio due studentesse dell'istituto Andrea Mantegna di Brescia

Giovedì scorso, 24 novembre, si è svolto al Palariso Zanotto di Isola della Scala il concorso gastronomico nazionale Trofeo Città del Riso, che ha coinvolto sei scuole alberghiere del Nord Italia: Il Mario Rigoni Stern di Asiago, la scuola di formazione professionale Don Calabria di Bovolone, l'Andrea Mantegna di Brescia, il Soldati di Gattinara (Vercelli), il Giovanni Giolitti di Torino e l'Enaip Veneto di Isola della Scala.

A comporre la giuria tecnica c'erano Antonio Gioco, patron del ristorante stellato 12 Apostoli di Verona; Fabio Tacchella, dell'associazione cuochi scaligeri di Verona; Renato Leoni, presidente del consorzio di tutela della Igp Riso Nano Vialone Veronese; Francesco Galeone, di Onav Verona; Gianluca Faggioni di Slow Food Area Grandi Villa Veronesi e il commissario di cucina Giovanni Renoffio. Il loro compito è stato quello di valutare tutti i piatti, assegnando un punteggio in base all'illustrazione del piatto, alla presentazione, alla scelta degli ingredienti, alla preparazione, al gusto e al lavoro in cucina.

Il concorso è iniziato alle 10 del mattino e si è concluso con la cena di gala e le premiazioni. E durante la serata, a dare il benvenuto, è intervenuto l'amministratore unico dell'ente fieristico di Isola della Scala Roberto Venturi: «Questo è un evento speciale, in cui gli studenti delle scuole alberghiere, che sono gli chef di domani, hanno la possibilità di valorizzare il riso nano vialone veronese, il nostro "oro bianco", e le carni italiane. Attraverso il Trofeo Città del Riso promuoviamo i prodotti e le eccellenze del territorio. E in cucina i ragazzi hanno dato il massimo per preparare i piatti valutati dalla giuria».
E il sindaco Luigi Mirandola ha aggiunto: «Vedere questi ragazzi coinvolti in prima persona è motivo di orgoglio. Sono giovanissimi, ma hanno dimostrato tanta voglia d’imparare. Attraverso questo tipo di manifestazioni abbiamo la possibilità di far conoscere i prodotti del territorio alle nuove generazioni, solo così potremmo valorizzare al meglio il riso e la carne, portando in tavola sempre qualità e ottime materie prime».

Protagonista assoluto è stato l'istituto Mantegna di Brescia che si è aggiudicato tutti i titoli.

Come miglior primo piatto è stato scelto il risotto ai funghi porcini, finto fungo tridimensionale all’aroma di aglio nero, crumble al prezzemolo, crema e scaglie di tartufo nero gardesano. A realizzarlo è stata Elisa Orsini, classe 2004.
Mentre il miglior secondo piatto è stato fatto da Martina Muja: un petto d'anatra glassato con salsa all’aroma di vino rosso Valpolicella, salsa alla frutta, anelli di cipolla in agrodolce, more caramellate, prugne e barbabietole glassate al miele, daikon fermentato e cereali soffiati.
«Non ci aspettavamo di vincere - ha commentato Elisa Orsini - Eravamo molto tese perché il livello era molto alto. Siamo riuscite a trovare quella chicca in più che ci ha permesso di conquistare la vittoria. Un grazie al nostro professore che ci ha sempre aiutato e ci ha dato le nozioni necessarie per poter creare un prodotto di qualità. E un grazie a Martina: se non fossimo state insieme, non saremmo riuscite a ottenere questo risultato».
«Sono molto felice di essere qui, ringrazio tutti per questa opportunità, in particolare modo la scuola che ci ha fornito tutti i prodotti - ha aggiunto Martina Muja - Io ed Elisa partecipiamo a tutti i concorsi in coppia e questa è la nostra terza vittoria. Speriamo in futuro di poter diventare chef e perché no, di alto livello. Teniamo i piedi per terra, continuiamo a studiare e a cogliere le opportunità che ci vengono proposte».
E il professore Massimo Cimadoro, dell'istituto Mantegna, ha concluso: «Per me è stato un motivo di orgoglio guardare le mie studentesse lavorare in piena autonomia, mettendo in gioco la loro preparazione in termini di conoscenza, competenza e abilità che la scuola è in grado di trasmettere ad ogni singolo alunno».

Andrea Seno

Renato Leoni, a fine serata, ha commentato: «Questi ragazzi oggi hanno onorato il riso con le loro preparazioni, li ringraziamo perché non è una cosa scontata. Ci hanno davvero stupiti per la loro preparazione, la tecnica e gli abbinamenti ricercati».
Sponsor tecnico del concorso è stata l'azienda veronese Seno&Seno e l'imprenditore Andrea Seno è intervenuto dicendo: «Vista l’età vi parlo come se fossi un genitore e cerco di trovare gli stimoli da potervi trasmettere perché possiate affrontare un futuro con gli strumenti che il mercato oggi richiede. Uno di questi è il rispetto che si guadagna sul campo, che non vuol dire solo raccontare quello che sapete fare, ma lo dovete dimostrare giorno dopo giorno. Non aspettate l’opportunità, cogliete tutte le possibilità che il mercato offre. Da ultimo, fate della passione il mood della vostra vita. Dietro ad ogni esperienza, ci può essere un punto di svolta e di crescita personale e formativa importante».

Chiara Testolin e Lorenzo Carlesso vincitori del premio speciale assegnato dalla giuria tecnica

A tutti i ragazzi è stato infine consegnato l'attestato di partecipazione e la giuria ha assegnato all'istituto Mario Rigoni Stern di Asiago un premio speciale, per le tecniche utilizzate e la valorizzazione dei prodotti del territorio.

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