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Le bellezze più note e gli angoli meno conosciuti, tour virtuali di Verona

Prodotti dall'associazione Museo della Radio, in collaborazione con lo studio creativo Antracite, i video su Arena, Palazzo Barbieri, Gran Guardia e Castelvecchio sono stati messi a disposizione del Comune

Tour virtuali a 360 gradi di Arena, Palazzo Barbieri, Gran Guardia e Castelvecchio, per immortalarne le bellezze più note ma anche gli angoli meno conosciuti. E per renderli visibili a tutti, in ogni parte del mondo, su qualsiasi dispositivo, per una Verona sempre più smart che punta a diventare simbolo della comunicazione globale.
I video, realizzati con strumenti tecnologici all’avanguardia, saranno disponibili da settembre sul sito dedicato www.tourverona.com, ma andranno anche ad arricchire il materiale già a disposizione del Comune e dei settori che si occupano principalmente di turismo e cultura. Il materiale è stato prodotto in poco più di un mese dall'associazione Museo della Radio a Verona, in collaborazione con lo studio creativo Antracite, ed è stao messo a disposizione gratuitamente dei siti istituzionali del Comune, tra cui i Musei, gli uffici della Cultura, del Turismo e della Film Commission.

Il progetto è stato a costo zero per il Comune ed è stato ideato durante il lockdown. Lo hanno presentato gli assessori al commercio Nicolò Zavarise, alle manifestazioni Filippo Rando e al patrimonio Edi Maria Neri, insieme al presidente dell'associazione Museo della Radio Verona Francesco Chiantera ed ai collaboratori di Antracite Vanni Sartori e Damiano Ruzzarin.
«Già autrice di un bellissimo virtual tour su Porta Vescovo, l'associazione si è offerta di realizzarne altri per far conoscere in modo più approfondito alcuni siti e palazzi cittadini - ha detto Zavarise - Un'occasione che il Comune non poteva perdere, per la qualità delle immagini e per l'utilizzo a cui sono destinate».
«Grazie al lavoro dell'associazione, Porta Vescovo è diventato un luogo vivo, con attività culturali e musica - ha aggiunto Neri - Un bene per l’intero quartiere».
«Questo progetto sia da esempio per i giovani veronesi più creativi - ha detto Rando - Nata durante il lockdown, questa iniziativa va ora a vantaggio di tutta la città».
«Dal detto al fatto - ha spiegato Chiantera - In pochi giorni siamo riusciti ad avere i permessi per entrare nei siti da documentare e abbiamo realizzato le immagini. Si tratta di tour virtuali suggestivi, perché fanno vedere scorci inusuali dei monumenti e siti più famosi, per un percorso davvero emozionale».

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