Un tour in sella ad una Harley per ragazzi affetti dalla sindrome di Down
Il progetto d’inclusione sociale si chiama ‘Route 21’, è nato da un’idea di Gian Piero Papasodero, presidente dell’associazione Diversa-mente
Un viaggio in giro per l’Italia in sella ad una Harley Davidson. I protagonisti del progetto d’inclusione sociale ‘Route 21’, che fa vivere l’esperienza della vita in moto a ragazzi affetti dalla sindrome di Down, sono giunti mercoledì mattina a Verona.
Il gruppo, formato da tre ragazzi e cinque accompagnatori, tutti a bordo di una Harley-Davidson, si è incontrato in piazza Bra con l’assessore Marco Padovani.
«Una bella iniziativa – afferma Padovani –, che permettere a questi ragazzi di vivere un’esperienza diversa, al di fuori della loro quotidianità. È un piacere poterli accogliere oggi nella nostra città e condividere con loro questa straordinaria avventura».
Il progetto, nato da un’idea di Gian Piero Papasodero, presidente dell’associazione Diversa-mente e appassionato di Harley, da cinque anni promuove in Italia un tour motociclistico per ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Un’esperienza unica, che punta a fargli vivere per qualche giorno una vita da biker.