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Tocatì patrimonio Unesco: a palazzo Barbieri la prima fase di confronto

L'incontro si è svolto con l'obiettivo di concretizzare l'inserimento del Festival dei giochi antichi nel registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriali dell'organizzazione delle Nazioni Unite

Da Belgio, Francia, Croazia, Cipro e Bulgaria per sostenere il Tocatì. Passo avanti del Festival dei giochi antichi per entrare a far parte del patrimonio Unesco. Oggi, 12 aprile, il primo incontro operativo per concretizzare l’inserimento del festival Tocatì nel registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriali dell’Unesco. È questa la proposta al centro del primo incontro di confronto internazionale in programma, per tutta la giornata, a palazzo Barbieri.

L’appuntamento veronese, sostenuto da Comune, Regione e Associazione Giochi Antichi AGA, ideatrice del Festival Tocatì, rappresenta la prima fase di confronto per la definizione ufficiale della candidatura multinazionale del Tocatì al Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del patrimonio Culturale immateriale Unesco.

L’obiettivo principale è quello di promuovere, oltre i confini nazionali, il valore culturale della manifestazione che, dal 2003, sostiene con le sue attività la salvaguardia della tradizione del gioco antico, promuovendo a Verona l’incontro tra giocatori di vari paesi del mondo e la scoperta di elementi del patrimonio culturale immateriale, come danze, canti, artigianato e rituali, rappresentativi delle diverse comunità partecipanti.

Un festival sempre più apprezzato e partecipato che, da 16 edizioni, a settembre, anima vie e piazze del centro storico cittadino, con giochi ed iniziative diverse realizzate in collaborazione con le comunità ludiche nazionali ed internazionali.

Il progetto di candidatura prevede la stretta cooperazione tra l’AGA, l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia ICDEA, la Società Italiana Museografia e Beni Demo-Etno-Antropologici SIMBDEA, l’Unione Nazionale Pro Loco UNPLI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani ANCI, l’Associazione Nazionale Beni Patrimonio UNESCO, la Regione Veneto ed altre regioni italiane, una rete di Università e i rappresentanti UNESCO di Belgio, Croazia, Cipro, Francia e Bulgaria.

Presenti al primo tavolo di confronto, oltre all’assessore alla Cultura e Turismo del Comune, tutti i rappresentanti delle organizzazioni e delle nazioni coinvolte.

«Il progetto di candidatura multinazionale – spiega l’assessore alla Cultura e Turismo – è il risultato di un lungo percorso di riflessioni ed esperienze condivise a livello nazionale e internazionale con le principali comunità ludiche di gioco tradizionale. Una proposta che punta ad accrescere la conoscenza, oltre i confini nazionali, della manifestazione Tocatì e con essa, l’impegno della città di Verona nel mantenere vive le tante e diverse tradizioni ludiche del nostro Paese».

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