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Tocatì "salvato" dal Comune di Verona con un finanziamento da 55 mila euro

«Si tratta di un contributo straordinario volto a far fronte all’imprevisto ritiro di alcuni sponsor e al venir meno di un contributo ministeriale», ha spiegato l’assessora ai Rapporti con l’UNESCO Marta Ugolini

A copertura dei costi straordinari sostenuti per l’edizione 2022 del Tocatì, la Giunta comunale di Verona ha approvato il riconoscimento di un nuovo finanziamento di 55 mila euro, che si aggiunge ai 90 mila euro già erogati dal Comune ques'estate.
La decisione arriva pochi giorni prima dell’esito finale sulla candidatura del Tocatì al Registro delle Buone Pratiche UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, che si attende per lunedì 1 dicembre durante la diciassettesima sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale in corso a Rabat, Marocco.

«Con questa scelta l’Amministrazione intende confermare in modo tangibile il proprio sostegno a Tocatì e alle progettualità culturali dell’Associazione Giochi Antichi - afferma l’assessora ai Rapporti con l’UNESCO Marta Ugolini -. Si tratta di un contributo straordinario volto a far fronte all’imprevisto ritiro di alcuni sponsor e al venir meno di un contributo ministeriale, rivolto ad una progettualità di rilievo culturale significativo nell’ambito del patrimonio immateriale dei giochi e degli sport tradizionali. Ma Tocatì ha rilievo anche nel dialogo rispettoso che il festival sa instaurare con lo spazio monumentale del centro di Verona, dichiarato dal 2000, assieme alla cinta muraria magistrale, sito patrimonio mondiale UNESCO. E infine, il numero e la qualità dei volontari che Tocatì sa mettere in gioco rappresentano un altro patrimonio, di carattere sociale, che ha ricadute positive sulla città».

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