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Per la prima volta un laico è alla guida dell'ospedale Santa Giuliana

Si tratta del dottor Tiziano Zenere, che succede a Suor Luisaclara Ronconi, direttrice dell’istituto dal 2015: «L’idea è di far conoscere questa struttura sempre di più, di inserirla in una rete di rapporti con le istituzioni e di tenere la barra dritta verso la qualità che la contraddistingue»

Cambio della guardia all’ospedale Santa Giuliana. La struttura veronese sulle Torricelle, che si occupa della cura e della riabilitazione di persone con disturbi psichici, ha un nuovo direttore generale, il dottor Tiziano Zenere, che succede a Suor Luisaclara Ronconi, direttrice dell’istituto dal 2015.

Di formazione economico-finanziaria, Zenere, vicentino, classe 1957, già funzionario e poi dirigente regionale di diverse direzioni regionali economico-finanziarie, si è occupato di bilanci, credito e ragioneria, e anche delle attività amministrativo-contabili del Consiglio regionale a palazzo Ferro Fini e, negli anni 2008-2010 di gestione delle risorse sociosanitarie e di investimenti in sanità.

Dal 2000 è stato dirigente amministrativo in quattro Ulss venete. L’ultimo incarico, lasciato di recente perché giunto alla pensione, è stato quello della dirigenza amministrativa dell’Ulss 8 Berica. Tra il 2009 e il 2010, per circa 10 mesi, è stato anche commissario straordinario dell’Ipab vicentina, struttura da oltre 600 posti letto.

Per la prima volta in 70 anni di storia dell’ospedale, gestito dall’Istituto Sorelle della Misericordia di Verona, è stata chiamata una figura laica a ricoprire questo ruolo dalla madre generalizia Maria Visentin.

«Voglio muovermi nel solco della storia di questo Istituto, monospecialistico volto alla cura e alla riabilitazione psicosociale dei suo pazienti», spiega Zenere. «È uno scopo di grande valore per ciò che queste patologie comportano per i pazienti, le famiglie e la società. Il lavoro di questo ospedale è una missione e il suo spirito mi appartiene. L’idea è di far conoscere questa struttura sempre di più, di inserirla in una rete di rapporti con le istituzioni e di tenere la barra dritta verso la qualità che contraddistingue questo ospedale che lavora con pochi farmaci e molta attività riabilitativa per i suoi pazienti».

Zenere non appena entrato in carica ha incontrato tutto il personale e in questi giorni finirà il giro dei singoli reparti per conoscere la struttura e le problematiche specifiche degli stessi. Dovrà anche affrontare il tema delle nuove ammissioni e degli screening anticovid con il Comitato apposito nominato all’interno della struttura. «Qui si respira un’aria familiare e unità d’intenti», conclude. «Il personale è partecipe di ciò che accade. L’idea è di mettere a disposizione questi luoghi alla cittadinanza, magari organizzando attività per interagire con il territorio».

Zenere raccoglie il testimone di suor Luisaclara Ronconi che ha salutato tutto il personale della struttura: «La nomina del nuovo direttore», ha detto, «è in funzione della vitalità dell’ospedale e della continuazione della sua missione che è quella di aiutare le persone a raggiungere un benessere e un equilibrio psico-fisico e spirituale e una buona autonomia. Sono persone che, per le più svariate cause, hanno subito un danno e sono particolarmente sofferenti. Per aiutarle ci vengono in aiuto le nostre Costituzioni che ci invitano a “nutrire la passione e la tenerezza del Padre per l’uomo”».

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