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Hellas, tifosi fatti entrare al San Paolo all'intervallo. Sboarina e Setti furiosi

Il presidente del club e il sindaco di Verona vogliono sapere perché seicento supporter gialloblu hanno potuto assistere solo al secondo tempo della partita

Per evitare un problema ne avrebbero creato uno ancora più grande. Si potrebbe spiegare in questo modo quanto è avvenuto ieri, 19 ottobre, ai seicento tifosi dell'Hellas Verona che hanno raggiunto Napoli per vedere la partita al San Paolo.
Tra gli ultras di Napoli e Verona c'è una forte rivalità e c'era dunque il rischio che le due tifoserie si scontrassero violentemente in caso di contatto. Per evitare contatti, dunque, i supporter gialloblu avrebbero dovuto aspettare l'ingresso dei tifosi locali a decine di chilometri da Napoli. E a questa attesa si sarebbe aggiunta quella dei controlli all'ingresso dello stadio. Il risultato è che i tifosi veronesi hanno potuto assistere solo al secondo tempo del match.

Il trattamento riservato ai tifosi veronesi ha acceso ancora di più l'astio verso i napoletani e ad hellasverona.it il presidente dell'Hellas Maurizio Setti ha espresso la propria disapprovazione: «Peccato aver giocato tutto il primo tempo senza il sostegno dei nostri tanti tifosi, arrivati a Napoli in gran numero per sostenere la nostra squadra. Non sappiamo ancora i motivi per cui sono entrati al San Paolo solo ad inizio secondo tempo. Chiederemo le dovute spiegazioni agli organi competenti».
Ancor più duro il commento del sindaco di Verona Federico Sboarina che ha definito «inaccettabile» quanto accaduto ieri ai tifosi gialloblu ed ha annunciato che chiederà spiegazioni al prefetto di Napoli.

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