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Scritte sui muri e volantini, ancora tensione ideologica a Veronetta

Il Circolo Pink ha segnalato una scritta ostile. La Bruschetteria Nose, invece, replica ai volantini con cui è stata associata a movimenti fascisti

Passano i giorni ma sembra non essersi sciolta la tensione nel quartiere di Veronetta, dopo il primo compleanno del quartier generale di CasaPound Verona, l'apertura della Casa dei Patrioti di Forza Nuova e le correlate manifestazioni antifasciste, il tutto concentrato nella sola giornata di sabato 22 dicembre. Ieri, 26 dicembre, il Circolo Pink, uno dei punti di riferimento per il mondo Lgbt, ha denunciato l'apparizione di una scritta ostile apparsa su un muro. «Non è la prima volta che il Circolo Pink è oggetto di messaggi velatamente minatori - scrive in una nota ufficiale l'associazione - Attenzioni di cui faremmo volentieri a meno, ma non sarà certo una miserabile scritta a spaventarci. Siamo a Veronetta da più di vent’anni e abbiamo intenzione di restarci ancora per molto».

Ancor più gravi le aggressioni segnalate dagli antifascisti di Assemblea 17 dicembre, a cui però non sono seguite denunce. Della violenta spallata ricevuta da una donna non è rimasta traccia, mentre la straniera che ha ricevuto insulti e un calcio in via XX Settembre è stata medicata dal 118, ma poi alla polizia municipale non ha presentato alcuna denuncia.

Forza Nuova, invece, se l'è presa con gli organizzatori della cena antinatalizia, tenutasi il 24 dicembre in via Caroto. Un evento goliardico e provocatorio, che non è piaciuto al segretario provinciale di Forza Nuova Pietro Amedeo. «Abbiamo incaricato i nostri legali di denunciare il fatto alla Procura della Repubblica», ha detto Amedeo, il quale ha stigmatizzato anche un altra iniziativa svolta prima di Natale. A Veronetta sono stati, infatti, diffusi dei volantini con un messaggio chiaro: «Basta sedi fasciste». Nel volantino, era stampata anche una mappa in cui venivano segnalate le sedi di CasaPound Verona, la Casa dei Patrioti di Forza Nuova e alcune attività economiche che ospitano o avevano ospitato «iniziative di fascisti, sovranisti e razzisti». Tra questi locali pubblici c'è anche la Bruschetteria Nose e i proprietari Andrea e Gianluca Nosella hanno diffuso una replica a questo volantinaggio.

Siamo stati accusati di essere associati a movimenti di ideologia fascista - scrivono i due proprietari - La Bruschetteria Nose oltre all'attività di ristornate ospita vari eventi culturali, feste di laurea e compleanni. A metà novembre abbiamo riservato una stanza ad un circolo culturale della zona che ha organizzato un dibattito invitando giornalisti, artisti, scrittori e professori universitari. Il tema della serata era il Futurismo. Essendovi anche come ospite un giornalista collegato ad un partito di destra, siamo stati ingiustamente accusati di aver «ospitato iniziative di fascisti, sovranisti e razzisti di ogni sorta», complici nel voler introdurre a Veronetta particolari movimenti o forze politiche, quando noi in realtà stavamo solo facendo il nostro lavoro. Siamo sinceramente stupiti e dispiaciuti per quanto accaduto perché con tutti gli sforzi e l'impegno che ogni giorno ci mettiamo per farci conoscere, siamo stati diffamati con accuse prive di qualsiasi fondamento. La nostra è una attività apolitica e l'ultima cosa che vogliamo è essere associati in maniera del tutto infondata a movimenti politici di qualsiasi genere. Speriamo che questo messaggio possa aiutare a far capire come queste azioni possano rovinare tutto il lavoro fatto fino ad oggi e di tutti quelli che, come noi, investono con piacere tempo, denaro e soprattutto passione cercando di inseguire il proprio sogno.

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(Il volantino lasciato alla Bruschetteria Nose)

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