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Attualità San Massimo / Via Binelunghe

Bassona. Tre telecamere contro furti, prostituzione e abbandono di rifiuti

I dispositivi di videosorveglianza sono stati installati in via Binelunghe, a Verona: «I residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di alcuni problemi, legati anche al fatto che questa è una zona prevalentemente agricola e con qualche fabbrica»

Tre nuove telecamere di sorveglianza sono state installate in via Binelunghe, a Verona, la strada che collega la Bassona con San Massimo e via Lugagnano, per porre fine ai furti nelle case, alla prostituzione su strada e all’abbandono dei rifiuti.
Fenomeni che i residenti hanno segnalato all’Amministrazione con una raccolta firme, per chiedere interventi a favore della sicurezza della zona.
Da qui, immediato il posizionamento dei tre occhi elettronici, uno all’inizio di via Binelunghe all’altezza del cavalcavia, il secondo in prossimità dell’incrocio con via Barsanti, il terzo all’incrocio con la statale 11.

Fornite da Agsm, le telecamere sono di ultima generazione, dotate di un’intelligenza artificiale che permette, attraverso immagini di altissima qualità, di zoomare i video registrati nei punti precisi dell’infrazione. Una tecnologia a vantaggio anche di eventuali indagini. Le immagini, che vengono esaminate dalla Centrale operativa della Polizia municipale, possono infatti essere usate per sporre denuncia e far sì che le violazioni e i crimini non restino impuniti.

Dall’inizio dell’anno sono già una ventina le telecamere di questo tipo installate da Agsm in diverse zone del territorio.

In via Binelunghe, sabato mattina si è recato l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato. Insieme a lui, il consigliere comunale e parlamentare della Lega nord che, originario della Bassona, ha seguito da vicino le istanze dei cittadini, e il presidente della terza circoscrizione.

«L’installazione di queste telecamere sono motivo di soddisfazione – dice l’assessore -, perché questa zona della città non era mai stata oggetto di attenzioni di questo tipo. I residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di alcuni problemi, legati anche al fatto che questa è una zona prevalentemente agricola e con qualche fabbrica. Le nuove telecamere non solo fungeranno da deterrente per chi non rispetta le regole ma, grazie alla tecnologia di cui sono dotate, permettono di essere più incisivi nelle indagini, un sollievo in più per i residenti. È l’ulteriore dimostrazione che, sul tema sicurezza, nella nostra città non esiste solo il centro storico, ma la medesima attenzione viene riservata a tutti i quartieri e alle zone più periferiche».

«Ho seguito la raccolta firme dei residenti, che lamentavano episodi di furti nelle case, abbandono di rifiuti e insicurezza legata alla prostituzione – aggiunge il consigliere comunale della Lega Nord -. Questa zona era scoperta da telecamere di sorveglianza pubbliche, era doveroso intervenire per dare risposta alle richieste dei cittadini».

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