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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Santa Lucia e Golosine / Stradone Santa Lucia

Tav e opere compensative, a Santa Lucia sottopasso in forse. Lunedì consiglio comunale

L'amministrazione vorrebbe modificare la destinazione delle risorse ricavate come compensazione per i lavori dell'Alta Velocità. Le opposizioni insorgono e la vicesindaca Bissoli replicherà in consiglio

Saranno le opere compensative ai lavori della Tav il primo argomento su cui i consiglieri comunali di Verona si confronteranno dopo la pausa estiva. E si preannuncia già uno scontro da maggioranza e opposizione.

Il presidente del consiglio comunale Stefano Vallani ha convocato per domani, 25 agosto, i rappresentanti dei diversi gruppi consiliari per programmare la prossima riunione del consiglio. Riunione che, se non ci saranno sorprese, si terrà lunedì prossimo. In quella sede si discuterà su come dovranno essere investiti i quasi 15 milioni di euro che il Comune dovrebbe incassare come compensazione ai lavori per l'Alta Velocità a Verona. Barbara Bissoli, vicesindaca con delega all'urbanistica, risponderà a tutti i dubbi che emergeranno durante la discussione. Dubbi che però sono già emersi nel dibattito pubblico.

Il cambio di amministrazione potrebbe infatti portare ad un cambio di utilizzo delle risorse per le opere compensative. Invece di investire tutto in un'unica opera, il denaro potrebbe essere speso per diversi altri interventi. Questo però potrebbe far venir meno la realizzazione dell'opera prevista dall'amministrazione del sindaco Federico Sboarina: il sottopassaggio di collegamento tra Stradone Santa Lucia e Via Albere.
Ma per difendere il sottopassaggio, i consiglieri di minoranza si sono fatti già sentire. Il leghista Nicolò Zavarise ha dichiarato: «Togliere il nuovo sottopasso significa cancellare uno dei progetti più importanti degli ultimi decenni a Verona, e cioè il Central Park, il simbolo della ripartenza cittadina, ma anche eliminare la prima vera opera pubblica che si sarebbe realizzata in città dai Mondiali di Italia '90. Una follia di cui dovrà rispondere ai cittadini il sindaco Damiano Tommasi e la sua giunta». E l'ex vicesindaco Luca Zanotto ha aggiunto: «Creare un nuovo collegamento unendo i quartieri Stadio e Golosine permetterebbe di diminuire notevolmente i flussi di traffico su Viale Piave e ridurre la pressione su incroci già soffocati, bypassando dopo anni e anni la ferita che i binari delle ferrovie provocano in una zona cruciale del traffico cittadino. Ad oggi infatti l’unico passaggio dei binari è o a Porta Nuova o attraverso San Massimo».
Contrario alla messa in discussione del sottopassaggio tra Stradone Santa Lucia e Via Albere anche il consigliere comunale di Verona Domani Paolo Rossi. «Una scelta folle, priva di ogni ragione tecnica e non supportata da nessuno studio o ricerca viabilistica ed infrastrutturale - ha dichiarato Rossi - Si tratterebbe di un fatto gravissimo, una scelta scellerata che andrà a gravare sulla viabilità e sulla vivibilità di uno dei quartieri di Verona che, anche per la sua posizione, maggiormente risente di traffico particolarmente intenso che quotidianamente attanaglia l’intera zona di Santa Lucia. Un’opera di fondamentale importanza per l’intero tessuto infrastrutturale cittadino, che potrebbe essere facilmente resa possibile, sfruttando i fondi previsti dalla compensazione dell'opera».

Dal Comune di Verona non è stata diffusa alcuna risposta agli interventi dei due consiglieri di minoranza. Il confronto sarà lunedì in consiglio comunale.

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