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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Alta Velocità Brescia-Verona, Sboarina: «Ci renderà più competitivi»

Il sindaco di Verona ha presenziato all'accensione gigantesca fresa meccanica che scaverà il tunnel di Lonato del Garda, nel Bresciano, l'opera più importante per la realizzazione della Tav Brescia-Verona

Da ieri, 5 ottobre, ha cominciato a funzionare la gigantesca fresa meccanica che scaverà il tunnel di Lonato del Garda, nel Bresciano, l'opera più importante per la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità tra Brescia e Verona. Il cantiere procederà spedito, con la fresa che sarà azionata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per completare il tunnel il prima possibile.
Ieri, è stato così inaugurato& il primo lotto di una serie di cantieri relativi al trasporto su rotaia che porteranno a completare la tratta di Alta Velocità-Alta Capacità, il primo tratto di Tav che verrà alla luce sul territorio veneto.

Il treno ad alta velocità viaggerà lungo una linea anche ad alta capacità per il trasporto delle merci, che per il tratto Brescia-Verona si svilupperà per un totale di 45,4 chilometri (dei quali 30 in parallelo all’autostrada A4 e 8 in allineamento alla linea ferroviaria), a cui si aggiungono 2,2 chilometri di interconnessioni. Nel Veronese, i territori interessati sono Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Sona, Sommacampagna e Verona. Un tracciato modificato rispetto alle proposte progettuali iniziali, concordato con il territorio, per un minor consumo del suolo e di terreno da espropriare. E il quadruplicamento dei binari, sia per il trasporto passeggeri che le merci, sul territorio veronese si unirà alla linea ferroviaria proveniente dal Brennero, facendo di Verona un nodo strategico tra i più importanti del nord Italia.

Tav Brescia-Verona, avvio cantiere della galleria di Lonato

Alla cerimonia erano presenti il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, gli assessori regionali Elisa De Berti per il Veneto e Claudia Maria Terzi per la Lombardia, il sindaco di Lonato del Garda ;Roberto Tardani, il presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto, il presidente del Consorzio Cepav Due Franco Lombardi, l’amministratore delegato e direttore generale Rfi Maurizio Gentile, l'amministratore delegato Saipem Stefano Cao, l'amministratore delegato e direttore generale di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti.
Presente anche il sindaco di Verona Federico Sboarina, che ha commentato così: «Non ho voluto mancare a questa giornata simbolica. L'accensione della fresa significa che i lavori sono davvero partiti e che, da oggi, l'alta velocità a Verona è realtà. Quest'opera è un valore aggiunto enorme per la nostra città e per l'economia di tutto il territorio, tanto più in questo momento storico, in cui c'è bisogno davvero di accelerare e di andare spediti per agevolare la ripresa del Paese. Per noi, vedere l'avvio dei cantieri, è una soddisfazione a doppio binario, perchè duplici sono gli ambiti che ne ne trarranno benefici a dir poco importanti. L'alta velocità renderà il nostro territorio e il suo tessuto industriale ancora più competitivo dal punto di vista economico, collocando Verona al centro dei corridoi viari nord-sud ed est-ovest. A tale opera, inoltre, è collegata anche la realizzazione del grande parco urbano nell'area dell'ex Scalo Merci. All'avanzamento della linea è infatti legata la nuova stazione ferroviaria di Verona dell'alta velocità, così come la riqualificazione dell'area urbana dell'ex Scalo Merci. Il Masterplan è stato presentato pochi giorni fa e rappresenta ciò che di straordinario vogliamo realizzare in quest'area oggi in disuso. E possiamo davvero dire che oggi si aggiunge un nuovo tassello al grande puzzle del Central Park, un elemento che concretizza ulteriormente l'opera e ne accorcia i tempi di realizzazione. Andiamo avanti spediti, da qui non si torna più indietro».

L'inaugurazione è stata seguita per Brescia Today dai colleghi Alessandro Gatta e Giovanni Pizzocolo, i quali hanno riportato anche le parole di Don Matteo, il parroco che ha benedetto i lavori e che ha detto che quest'opera «ricorda di come l'umanità debba costruire opere che uniscono, e non muri».
Mentre la ministra De Micheli ha dichiarato: «La Brescia-Verona è una delle grandi opere delle nostre ferrovie. Parliamo di un'azienda di Stato ma che fa invidia alle aziende private e che vanta capacità progettuali tra le migliori dell'Occidente. È con cantieri come questi che stiamo dimostrando al mondo come sia possibile lavorare sempre, e in sicurezza, anche nel pieno di un'emergenza sanitaria».
I lavori sono stati affidati da Rfi, Rete ferroviaria italiana, a Cepav Due, il Consorzio Eni per l'alta velocità, composto da Saipem, Impresa Pizzarotti e Gruppo Icm.E la tratta, salvo imprevisti, verrà conclusa e inaugurata entro il 2026.

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