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I tamponi li fa il medico di famiglia, accordo in cinque comuni veronesi

Sarà l'Ulss 9 a fornire gratuitamente a 50 medici di Nogara, Zevio, Cerea, Isola Rizza e Villa Bartolomea i kit per eseguire i test rapidi ed i necessari dispositivi di protezione individuale

L'Ulss 9 Scaligera ha colto subito le opportunità offerte dall'ultima ordinanza regionale sui tamponi rapidi per rilevare casi di positività al coronavirus in ambito scolastico. L'azienda socio-sanitaria ha siglato un primo importante accordo con cinque medicine di gruppo del Distretto 3 Pianura Veronese. L'accordo è stato sottoscritto lunedì, 5 ottobre, e ieri è stato presentato dal direttore generale Pietro Girardi.

Si tratta di una svolta decisiva nella collaborazione tra Ulss 9 e medici di medicina generale per gestire ancora meglio l'emergenza epidemiologica. Nel dettaglio, l'Ulss 9 fornirà gratuitamente a 50 medici appartenenti alle medicine di gruppo di Nogara, Zevio, Cerea, Isola Rizza e Villa Bartolomea, che complessivamente assistono oltre 72mila pazienti, i tamponi e i necessari i dispositivi di protezione individuale, e garantirà loro una formazione adeguata, attraverso la distribuzione di materiale informativo e la condivisione di esperienza acquisita sul campo.
Inizialmente verranno consegnati 50 test rapidi per ogni medico, rivolti prioritariamente agli studenti e al personale scolastico, ed eventualmente anche per altre patologie simili a Covid-19. Una fornitura che sarà successivamente calibrata in base al numero di assistiti e all'evoluzione del quadro epidemiologico.

Come da prassi consolidata nei punti di accesso rapido della provincia scaligera (a cui si sono aggiunte le due nuove sedi a Marzana e Isola della Scala), in caso di positività del tampone rapido, il caso andrà confermato con il tampone classico. In caso di conferma, il medico curante comunicherà l'esito al suo assistito, informandolo della necessità di rispettare l'isolamento domiciliare fiduciario per 14 giorni. Il medico registrerà conseguentemente l'esito positivo nel sistema informativo e ne darà comunicazione al servizio igiene e sanità pubblica per i successivi provvedimenti.

«Ringrazio i medici di medicina generale dell'Ulss di Verona che stanno dando vita a una collaborazione di straordinaria importanza per rinforzare la capacità di contrasto e diagnostica per il Covid 19 - ha commentato Luca Zaia - Mi auguro che l'approccio di squadra che oggi si vede a Verona si diffonda al più presto».

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