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Danneggiati dal maltempo, 13 cipressi tagliati a Castel San Pietro

Potrebbero non essere gli unici. Ed è polemica. Bertucco: «Nessuno ha potuto vedere il progetto e cercare di capire se non fossero possibili soluzioni alternative»

In questi giorni ne sono stati abbattuti tredici e la stessa sorte potrebbe capitare anche ad altri. Sono i cipressi di Castel San Pietro, che l'amministrazione comunale di Verona sta controllando per valutarne la pericolosità. Le piante, infatti, sono state danneggiate dal maltempo di fine agosto e devono essere messe in sicurezza. Tredici, però, sono state giudicate irrimediabilmente compromesse e per questo sono state tagliate e rimosse.

Un'operazione che non è passata inosservata ed ha scatenato la reazione di alcuni cittadini, contrari al taglio degli alberi. «Si tratta di alberi monumentali - ha dichiarato il consigliere comunale di minoranza Michele Bertucco - che da decenni caratterizzano il colpo d'occhio di questa parte di città, tra le più suggestive».
Il Comune si è giustificato rispondendo che non si tratta di un taglio di alberi ingiustificato ed improvvisato. Prima di decidere se tagliare o meno, insomma, c'è uno studio. Ed una pianta viene eliminata solo quando viene valutata come pericolosa per i cittadini.
«La realtà è che nessuno ha potuto vedere il progetto e cercare di capire se non fossero possibili soluzioni alternative per salvare gli alberi e anche in questo caso la comunicazione ai cittadini del taglio delle alberature è praticamente mancata - replica Bertucco - Eppure una soluzione c'è e la chiediamo da tempo: l'approvazione da parte del consiglio comunale del Regolamento del Verde. Uno strumento che consentirebbe una più corretta e trasparente gestione del verde nella nostra città e che impedirebbe il taglio sconsiderato di alberi sia da parte degli enti pubblici che da parte dei privati».

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