Alta Velocità, i No Tav suonano la sveglia per il M5S e il ministro Toninelli
Tre manifestazioni in cinque giorni per chiedere il blocco alla Brescia-Verona. Favorevole alla Tav il democratico D'Arienzo: "Fermare l'Alta Velocità è un danno allo sviluppo"
Il coordinamento No Tav Brescia-Verona ha fatto partire la "settimana delle sveglie". Tre manifestazioni in cinque giorni per chiedere al ministro 5 Stelle Danilo Toninelli di bloccare la linea dei treni ad alta velocità in costruzione anche sul territorio veronese. Ieri, 12 luglio, la prima manifestazione a Peschiera del Garda, oggi la seconda a Brescia e la terza sarà il 17 luglio a Verona in piazza Bra. Gli attivisti hanno le loro bandiere ma soprattutto hanno le sveglie che suonano per il ministro e per il Movimento 5 Stelle, da sempre sostenitore della causa No Tav.
Vogliamo dare la sveglia ai responsabili del Movimento 5 Stelle locali e nazionali, e una sveglia molto rumorosa al ministro delle infrastrutture Toninelli perché le parole diventino fatti immediati - hanno detto i No Tav - Ai rappresentanti locali chiediamo pubbliche prese di posizione che confermino la loro contrarietà al progetto Tav. Al ministro chiediamo prima di tutto il blocco dell'iter dell'opera immediato in attesa della conferma della ventilata analisi costi-benefici. Non ci bastano più le chiacchiere, di fronte ai devastatori ci vogliono decisioni pubbliche, chiare ed immediate.
Toninelli ha fatto sapere che è al lavoro per trovare la soluzione migliore per i cittadini e per il territorio. Ma la notizia di un possibile blocco dell'Alta Velocità è trapelata da chi questo blocco non lo vorrebbe. È il parlamentare veronese del PD Vincenzo D'Arienzo che è riuscito ad interrogare il ministro Toninelli proprio sul progetto Brescia-Verona.
Toninelli ha sostanzialmente comunicato che la verifica sulla tratta potrebbe portare alla cancellazione dell'opera - scrive D'Arienzo - I grillini sono una iattura per Verona. La loro impostazione ideologica porterà solo danni alla nostra economia ed allo sviluppo che l'alta velocità porterebbe con se. Fermare la Brescia-Verona significa affossare tutto il corridoio ferroviario 5 ed anche il percorso verso il Brennero. Per il futuro della logistica veronese sarebbe la morte. Auspico che tutto il territorio reagisca a questo triste scenario è non faccia finta che nulla stia accadendo. Il loro governo del cambiamento per Verona sarà un incubo.