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Super green pass anche in zona bianca: chi è vaccinato o guarito dovrà riscaricare il certificato verde rafforzato?

Green pass base e quello rafforzato dal 29 novembre in zona gialla, dal 6 dicembre in quella bianca e qualche dubbio sulla App VerificaC19 che ad oggi non sa distinguerli

Non è ancora possibile affermarlo con certezza, ma è probabile il Veneto resti in zona bianca anche a partire dalla prossima settimana. Tuttavia, lunedì 6 dicembre 2021, pur non essendo in zona gialla, secondo le norme previste dal decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, anche in Veneto sarà obbligatorio possedere il cosiddetto super green pass o green pass rafforzato per accedere ad una serie di attività e servizi. In particolare, è previsto che dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022, anche in zona bianca, per accedere a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche si dovrà avere il certificato verde "rafforzato", cioè un green pass che attesti il proprio stato di vaccinazione contro Covid-19 oppure di guarigione da Covid-19. 

Una delle tante questioni che si pongono i cittadini oggi è quella che riguarda la necessità o meno di scaricare nuovamente il proprio certificato verde rafforzato, qualora ovviamente si sia vaccinati oppure guariti. In un'apposita Faq dedicata fornita dal governo, la risposta chiara e netta che ci viene data è la seguente:

«Chi possiede già un green pass per vaccinazione o guarigione non deve scaricare una nuova Certificazione. Sarà l’App VerificaC19 a riconoscerne la validità».

In sostanza, chi abbia già scaricato in precedenza il proprio green pass base a seguito della vaccinazione o della guarigione da Covid-19, anche da lunedì 6 dicembe 2021 potrà continuare ad utilizzare il medesimo documento che, a quel punto, varrà di per se stesso come super green pass o green pass rafforzato. In zona gialla, ad esempio in Friuli-Venezia Giulia, o in zona arancione (al momento in Italia nessun territorio), già dal 29 novembre 2021 chi possiede un green pass rafforzato potrà accedere ad attività e servizi che altrimenti sarebbero limitati o sospesi. Dal 29 novembre al 5 dicembre 2021, spiega sempre la Faq del governo, «in zona gialla e arancione i controlli potranno essere effettuati sulla Certificazione cartacea».

Faq Governo - Green pass rafforzato - 29 novembre 2021-2

Faq Governo - Green pass rafforzato - 29 novembre 2021

Qualche dubbio ad oggi: 29 novembre 2021

La cosa non esattamente chiara della risposta alla precedente questione fornita nella Faq del governo è la seguente: in che modo la App VerificaC19 riconoscerà la validità del documento in quanto "super green pass"? Spieghiamoci meglio: se dal 6 dicembre una persona a Verona vorrà prendere un mezzo pubblico, ad esempio un bus, dovrà essere pronto in caso di controllo a esibire il proprio certificato verde base. A quel punto la App scansionerà il green pass e verrà fuori "certificazione valida" - "Nome e Cognome" - "Data di nascita" del passeggero. Fin qui tutto bene, poiché a nessuno interessa sapere se quel green pass usato per viaggiare su un bus a Verona sia frutto di una vaccinazione, di una guarigione oppure di un tampone con esito negativo ento le 48 ore precedenti.

Poniamo però il caso ora che dal 6 dicembre 2021 quella stessa persona decida, dopo aver preso un bus che lo abbia condotto in piazza Bra a Verona, anche di andare al cinema. Ebbene, all'ingresso della sala cinematografica il solerte addetto ai controlli dovrà estrarre il suo palmare e utilizzare la App VerificaC19 e, questa volta, accertare che il green pass del nostro amico sia non semplicemente un certificato verde base, bensì un green pass rafforzato o super green pass. Ergo, si presume che spetti di volta in volta ai verificatori, cioè i ristoratori così come personale di un teatro o di un cinema, scegliere attraverso la App VerificaC19 all'inizio della procedura se si tratti di controllare un green pass base oppure un green pass rafforzato. Qual è però ad oggi lo stato dell'arte, o meglio dell'App? In sostanza identico a ieri, con però la circostanza che una Regione italiana, ovvero il Friuli-Venezia Giulia, si trova in zona gialla e, dunque, il super green pass dovrebbe già essere operativo.

Ciascuno può fare una semplice prova, scaricandosi la App VerificaC19 dall'apposito sito e procedendo a scansionare un certificato verde Covid da avvenuta vaccinazione. L'esito sarà lo stesso di sempre, ovvero la comparsa dei tre soliti dati: "certificazione valida" - "Nome e Cognome" - "Data di nascita". In sostanza la domanda è questa: ad oggi in zona gialla nel Friuli-Venezia Giulia, se una persona vaccinata con super green pass oppure un soggetto con green pass base da tampone negativo provassero ad accedere ad un ristorante per mangiare al chiuso, siamo sicuri che la App VerificaC19 consenta di distinguerli? Fatta la prova, a noi la risposta pare negativa. Insomma, sembra proprio che al 29 novembre 2021 la App per i controlli non risulti aggiornata allo scopo.

A voler essere puntigliosi, ed occorre esserlo, vi è un'altra questione aperta: nelle Faq sulla App VerificaC19 sin qui ci è stato spiegato che a tutela dei dati sensibili relativi all'ambito sanitario dell'individuo, gli unici elementi che la App avrebbe indicato al verificatore sarebbero stati il nome e cognome, la data di nascita e la validità o meno del green pass base. Nello specifico, la Faq ufficiale spiega tuttora questo:

«La lettura del QR Code non rivela l’evento sanitario che ha generato la Certificazione (tampone, vaccino o guarigione). Le uniche informazioni personali visualizzabili dal verificatore saranno quelle necessarie ad accertare la validità della certificazione».

Benissimo, ora è chiaro che se si tratta già da oggi, 29 novembre 2021, di differenziare tra un green pass base che integra anche la fattispecie del tampone negativo e un super green pass che si ottiene solamente a seguito di vaccinazione o guarigione da Covid-19, è abbastanza inevitabile che il verificatore, ad esempio, all'ingresso di un cinema potrà con assoluta semplicità sapere per ciascun spettatore che si rechi a vedere il film che, o l'una o l'altra o entrambe le condizioni siano acclarate per quel che riguarda l'«evento sanitario che ha generato la Certificazione» esibita dai clienti: o sono persone vaccinate oppure guarite (in alcuni casi tutte due). Questo discorso si lega con la singolare dicitura vista più sopra: «Dal 29 novembre al 5 dicembre 2021, in zona gialla e arancione, i controlli potranno essere effettuati sulla Certificazione cartacea». Forse proprio perché la App necessita di un aggiornamento, dal 29 novembre al 5 dicembre si prevede che in zona gialla (e arancione) i controlli si facciano «sulla Certificazione cartacea», ma allora questo vuole dire che, ad esempio in Friuli-Venezia Giulia, oggi, il verificatore dovendo distinguere tra "pass base" e "super pass", a questo punto, parrebbe poter inevitabilmente arrivare a conoscere in modo esatto anche la data di vaccinazione/guarigione e pure il tipo di vaccino ricevuto da una persona. Insomma, non più solo nome, cognome e validità o meno del green pass. 

In ultima istanza, il governo nella Faq sopra riportata, ad oggi come visto, sostiene che non si debba riscaricare il proprio green pass rafforzato qualora se ne abbia diritto perché sarà la App a riconoscerne la validità. Molto bene, come visto la App per ora non è aggiornata, ma altresì tutte le certificazioni verdi Covid sin qui scaricate riportano la dicitura «Certificazione valida 12 mesi dalla data dell'ultima somministrazione», cosa che sappiamo non essere ormai più vera, poiché lo stesso decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 ha previsto che la validità dei green pass si riduca a 9 mesi. In sintesi, a noi, oggi 29 novembre 2021, qualche dubbio resta.

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