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Straverona, anche nell'Università scaligera ci si allena per tornare a correre

Per l'evento podistico del 22 maggio l'ateneo ha preparato la maglia "Univr - il Sapere a colori" che sarà indossata da studenti e dal personale che parteciperà

Il prossimo 22 maggio tornerà nel capoluogo scaligero l'evento podistico Straverona, che quest'anno fa squadra anche con l'Università. Studentesse e studenti, personale docente e tecnico amministrativo parteciperanno alla manifestazione con la maglia "Univr - il Sapere a colori".

Dopo le difficoltà del periodo Covid, infatti, anche all'università di Verona è tanta la voglia di creare occasioni di condivisione collettiva per tornare a vivere momenti insieme anche al di fuori dalle aule di studio e degli uffici dell’ateneo. Per questo l'ateneo, insieme al Cus (Centro universitario sportivo) e all'Esu di Verona, ha pensato di favorire e sostenere la partecipazione di tutta la comunità universitaria a Straverona con l'iniziativa UniVRun@Straverona. A presentarla, questa mattina 10 maggio, sono stati il prorettore Roberto Giacobazzi, Claudio Valente, presidente dell’Esu di Verona, Davide Adami, presidente del Cus Verona, e Federico Schena, referente scientifico del progetto e delegato del rettore alla didattica e allo sport.

da sn-Adami, Giacobazzi, Valente, Schena-2

L’idea è quella di avvalersi dell’appuntamento del 22 maggio come occasione di corsa e camminata anche per le studentesse e gli studenti, i docenti, le ricercatrici e i ricercatori e il personale tecnico e amministrativo dell'ateneo che parteciperanno alla competizione non agonistica di 5, 10, 20 chilometri per le vie di Verona, indossando la maglia "Univr - il Sapere a colori", creata per l’occasione.
L'obiettivo è fare comunità e rafforzare il connubio tra mondo universitario e attività sportiva.

Lo sport è ormai entrato a pieno titolo tra i benefit che molte aziende propongono ai loro dipendenti perché riduce il carico di stress, aiuta i colleghi a relazionarsi ed è ottimo anche per creare relazioni capaci di rafforzare il lavoro di gruppo in azienda. Inoltre, coinvolgere con l’attività fisica le persone che lavorano nella stessa organizzazione potenzia il senso di appartenenza alla comunità attraverso una pratica di benessere fisico e mentale.
«Correre o anche solo camminare al ritmo che si preferisce - ha spiegato Schena - sarà un’occasione di coesione per i circa 1.800 dipendenti, tra personale docente, ricercatore e tecnico amministrativo e gli oltre 28mila studenti di ateneo. Un modo per riscoprire insieme la città, in un movimento che fa bene alla salute e in uno spazio di relazione».

Per arrivare pronti all’appuntamento, non poteva mancare il momento di preparazione e formazione, il Ready to run Straverona. Da qualche settimana la sezione di scienze motorie del Cus, attraverso il Centro Maratona, ha ideato un programma di allenamento ad hoc per accompagnare chi lo desidera nella preparazione, facendo affidamento su docenti e laureandi. Studiato dagli esperti di scienze motorie per essere un’opportunità per tutte e tutti, l'allenamento prevede sei livelli differenti di intensità e si articola in dieci allenamenti praticati in diverse aree verdi della città, tra Borgo Venezia, Borgo Roma e il Centro Cus di Parona.

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