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Bologna 42 anni dopo: l'assessore Buffolo alla cerimonia per ricordare Davide Caprioli

Si è svolta martedì la commemorazione a ricordo delle 85 persone che, il 2 agosto 1980, alle ore 10.25, persero la vita nell’attentato alla stazione del capoluogo emiliano

Si è tenuta martedì la cerimonia per il 42° anniversario della strage di Bologna. La commemorazione a ricordo delle 85 persone che, il 2 agosto 1980, alle ore 10.25, persero la vita nell’attentato alla stazione del capoluogo emiliano, tra le quali anche il giovane veronese Davide Caprioli. A rappresentare il capoluogo scaligero con il Gonfalone della città era presente Jacopo Buffolo, assessore alle Politiche giovanili e di partecipazione, Pari opportunità ed Innovazione. 

«Per la nostra Amministrazione - sottolinea l’assessore Buffolo - è stato fondamentale presenziare alla commemorazione del 42° anniversario della strage alla stazione di Bologna, nella quale è scomparso anche il nostro concittadino Davide Caprioli, un ragazzo di poco più di vent’anni di ritorno dalle ferie. Dopo tanti anni, grazie all’impegno e alla tenacia dell’Associazione dei Familiari delle vittime, è caduto un velo di ipocrisia e omertà che ha aperto la strada a nuove verità. Come ha ribadito il presidente Paolo Bolognesi, finalmente il processo ai mandandati con la sentenza di primo grado, è arrivato ad una svolta importante: la strage è stata organizzata e finanziata dai vertici della Loggia P2, protetta dai servizi segreti deviati ed eseguita da mano fascista. Questa giornata ci insegna che, se ognuno di noi fa la propria parte, possiamo rinforzare la democrazia. La memoria infatti non va solo ricordata, ma anche praticata quotidianamente, affinché sia motore delle nostre azioni».

Tra le iniziative in programma per la commemorazione, anche il progetto patrocinato dall’Assemblea Legislativa per far arrivare “a destino”, come da terminologia dei ferrovieri, le vittime che hanno tragicamente interrotto il loro viaggio. Realizzata dalla compagnia Teatro dell’Argine, ha coinvolto 85 cittadini i quali, alle 10.25, sono partiti dalla stazione di Bologna, per raggiungere le varie mete con una valigia bianca: arrivati a destinazione le hanno consegnate ad un passante affinché il viaggio della memoria possa continuare.
Il programma della giornata ha inoltre previsto l’arrivo da tutta Italia delle staffette podistiche “Per non dimenticare” e staffette ciclistiche. Dopo l’intervento del presidente dell'Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, è seguito il triplice fischio del treno e il minuto di silenzio in memoria delle vittime alle 10.25, ora della strage.
Successivamente è avvenuta la deposizione di corone nella sala d’attesa della Stazione Centrale e il ricordo del ferroviere Silver Sirotti, deceduto nella strage dell’Italicus al primo binario della Stazione Centrale. Dal Piazzale Est della Stazione è partito il treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, dove verranno deposte le corone alle lapidi in memoria delle vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano.
L’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Maria Zuppi, ha celebrato una messa in suffragio delle vittime nella Chiesa di San Benedetto, mentre nella sede Cotabo sono state deposte delle corone al monumento in ricordo dei tassisti deceduti.

Come sempre la giornata si è concluso alle 21.15 in Piazza Maggiore in occasione del concorso internazionale di composizione “2 agosto”, giunto alla 28a edizione e dedicato a partiture per orchestra, senza strumenti solisti, con l’Orchestra del Teatro comunale di Bologna. Al termine la proiezione del documentario “Un minuto di silenzio”, la strage della stazione di Bologna nel racconto di Paolo Bolognesi.

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