rotate-mobile
Attualità Bosco Chiesanuova

Lupi, stimata la presenza in Italia: 102 branchi nelle regioni alpine, 10 in Veneto

Tra la provincia di Verona e quella di Vicenza documentata un'area limitata ad alta densità di lupi, 14,7 per 100 chilometri quadrati

È stata pubblicata la prima stima esaustiva della popolazione di lupo nelle regioni alpine italiane. Il risultato è stato ottenuto per la prima volta attraverso un monitoraggio su scala nazionale condotto tra il 2020 e il 2021. Nelle regioni alpine italiane si stimano 946 lupi (con un livello di credibilità tra 822 e 1099), distribuiti su una superficie pari al 37% del territorio preso in esame. Una presenza che «sta distruggendo l'economia montana sulle Alpi», ha commentato il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi.

Scarica qui il report sulla presenza del lupo nelle regioni alpine italiane

Il primo monitoraggio nazionale del lupo è stato condotto tra il 2020 e il 2021 seguendo linee guida condivise, le quali hanno permesso una raccolta dati omogenea e risultati confrontabili su tutto il territorio italiano.
Per la popolazione delle regioni alpine le attività di monitoraggio, di analisi e di elaborazione dei dati sono state coordinate dal Centro referenza grandi carnivori del Piemonte e dall'Università di Torino (Dbios) nell’ambito del progetto Life WolfAlps Eu (coordinato dalle Aree Protette Alpi Marittime e co-finanziato da Fondazione Capellino), in stretta sinergia con Ispra, responsabile del coordinamento su scala nazionale. «Finora le informazioni sul lupo sono state raccolte in modo frammentato, è la prima volta che si stima la distribuzione e la consistenza di questa specie su tutta Italia, basandosi su un disegno di campionamento scientificamente robusto, e con una raccolta dati simultanea - ha affermato Piero Genovesi, responsabile del Servizio per il coordinamento della fauna selvatica di Ispra - Una corretta conservazione del lupo e un'efficace gestione dei conflitti richiedono dati scientificamente robusti. E i risultati di questo studio forniscono una base di conoscenza essenziale per le istituzioni che hanno la responsabilità della conservazione del lupo».

In tutto, sono stimati 3.307 (tra 2.945 e 3.608) lupi sull'intero territorio italiano. Ed è la prima volta che viene realizzata una stima esaustiva a livello delle regioni alpine e su scala nazionale. La stima è stata ottenuta applicando modelli statistici innovativi, messi a punto da un team internazionale di tre Università (Norwegian University of Life Sciences, Università di Torino e Università di Chester) specializzate nello studio dell’abbondanza e andamento nel tempo delle popolazioni animali. Grazie a questa analisi si è ottenuta una stima della dimensione della popolazione accurata, cui è associata una forchetta di errore, un intervallo che indica il livello di accuratezza del valore stimato, detto intervallo di credibilità.

Restringendo il campo alle regioni alpine, tra cui è compreso anche il Veneto, la presenza di lupi è stamata in 946 esemplari, con un intervallo di credibilità tra 822 e 1099. Di questi, 680 (intervallo di credibilità: 602-774) individui fanno parte della parte centro-occidentale della popolazione e 266 (intervallo di credibilità: 204-343) appartengono alla sezione centro-orientale della popolazione. L’estensione dell’area in cui i lupi sono presenti è pari a 41.600 chilometri quadrati, che equivalgono al 37% della superficie delle regioni alpine. E tra la provincia di Verona e quella di Vicenza è stata documentata un'area limitata ad alta densità di lupi (14,7 lupi per 100 chilometri quadrati).

Sono invece 102 i branchi e 22 le coppie presenti nelle regioni alpine, per un totale di 124 unità riproduttive (10 i branchi in Veneto e 10 le unità riproduttive). La maggior parte di esse si concentra nella porzione occidentale dell’arco alpino, dove sono presenti 91 branchi/coppie. Nell’area centro orientale sono invece 33 i branchi/coppie, quasi la metà delle quali ha territori transregionali: per esempio 10 branchi sono a cavallo tra le province di Trento, Bolzano e il Veneto.

«La popolazione di lupo è cresciuta nell'arco alpino italiano negli ultimi tre anni, addirittura raddoppiando sia nel numero delle unità riproduttive documentate che nella distribuzione minima», ha dichiarato Francesca Marucco, del Dipartimento di Scienze della Vita e di Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino, responsabile scientifica del progetto Life WolfAlps Eu.

I risultati sono stati ottenuti grazie a un imponente lavoro di raccolta dati, compiuto per la regione alpina in modo esaustivo su tutto il territorio, anche con il coinvolgimento di volontari appositamente formati. Tra ottobre 2020 e aprile 2021 sono stati percorsi dagli operatori un totale di 40.725 chilometro, che hanno permesso di raccogliere 10.672 segni di presenza. Sono stati tracciati i percorsi dei lupi su neve per un totale di 1.605 chilometri e recuperati 71 lupi morti. Un immenso lavoro di campo reso possibile dalla formazione di un "Network Lupo Regioni Alpine", costituito da un gruppo di personale istituzionale e volontario, che ha ricevuto una formazione specifica, operativo in modo continuo e capillare sul territorio per la raccolta di tutti i dati utili al monitoraggio della specie.

IL LUPO, UNA PRESENZA PROBLEMATICA PER IL CONSIGLIERE REGIONALE VALDEGAMBERI

«La crescita indiscriminata e fuori controllo del lupo sta distruggendo l'economia montana sulle Alpi, portando alla scomparsa di razze alpine ovine e caprine, con gravi perdite sull'ecosistema oltre che per l'economia rurale», ha commentato il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, il quale porta sempre avanti una battaglia politica per autorizzare gli abbattimenti dei lupi in modo tale che la loro presenza non sia eccessiva. «È preoccupante la totale disattenzione al problema - ha aggiunto - In Francia, Germania e Svezia sono stati posti dei limiti al numero dei lupi per rendere compatibile la loro presenza con le attività rurali. Il lupo va gestito e vanno rigettati approcci puramente ideologici che hanno dimostrato il loro totale fallimento in questi anni».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lupi, stimata la presenza in Italia: 102 branchi nelle regioni alpine, 10 in Veneto

VeronaSera è in caricamento