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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Stato di agitazione dei lavoratori di Amia, Sboarina contro i sindacati

Non ha avuto un esito positivo l'incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e il primo cittadino che commenta: «I sindacati scaricano le questioni sulle buste paga invece di affrontarle»

Non ha avuto l'esito sperato l'incontro di ieri, 8 marzo, tra il sindaco di Verona Federico Sboarina e i sindacati sul futuro di Amia. L'assemblea dei lavoratori dell'azienda controllata da Agsm ha discusso di alcune problematiche, poste poi al primo cittadino tramite i rappresentanti sindacali. «Il sindaco non ha accettato di sottoscrivere nessun impegno, mostrando un'apertura alla sola tematica dell'aggregazione Agsm-Aim», hanno commentato le associazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, le quali hanno aperto lo stato di agitazione.

Io ho dato la mia massima disponibilità a incontri periodici sulle tematiche e sugli sviluppi strategici di Agsm e di ognuna delle sue partecipate, compresa Amia con tutte le importanti questioni che la riguardano - è stato il commento con cui il sindaco Sboarina ha attaccato i sindacati - Il mio impegno con i sindacati c'era. Solo per quanto riguarda il trasferimento dei quindici dipendenti ho detto che, essendo di stretta competenza aziendale perché materia gestionale e non strategica, devono confrontarsi con l'azienda. E, subito dopo il nostro incontro, ho chiamato il direttore e il presidente dicendo che su questo aspetto si spieghino e si confrontino con i rappresentanti sindacali. A questo punto, decidano i vertici sindacali se continuare con l'arma dello stato di agitazione, scaricando le questioni sulle buste paga dei lavoratori, invece che affrontarle sui tavoli giusti a cui mai mi sono negato.

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