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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Verona candidata a Capitale della Cultura: «Non si sprechi l'occasione»

È Orietta Salemi, consigliera regionale di Italia Viva, ha commentato la sfida che attende ora l'amministrazione comunale del capoluogo scaligero

«Verona ha tutte le carte in regola per essere la capitale della cultura italiana nel 2022. Nel nordest la nostra città è l’unico capoluogo di provincia candidato e in Veneto se la gioca con Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. Già nel 2017 sollecitavo la neonata giunta Sboarina sull'opportunità di candidare la nostra città a Capitale della cultura. Negli anni successivi ho proposto momenti pubblici di confronto, sostenendo la candidatura al bando nazionale e chiedendo anche l'impegno della Giunta regionale a questo scopo anche come prima firmataria di una mozione».
Così Orietta Salemi, candidata come sindaco di Verona alle comunali del 2017 e ora consigliere regionale in Veneto per Italia Viva, che ha commentato la candidatura del capoluogo scaligero a Capitale della Cultura italiana per il 2022
«La sfida - ha proseguito Salemi - riguarda prima di tutto l’amministrazione comunale che deve essere in grado di assumersi il ruolo di direttore in un’orchestrazione complessa e delicata che vuole attivare tante tra le migliori energie del territorio in un’opera corale. Si impongono marce forzate perché tutto si gioca su idee, rapidità ed efficienza dell’organizzazione ma l’occasione non deve essere sprecata già per la prima tappa che è la shortlist». 

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