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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Piazzetta Mura Gallieno

Ex scuole Segala da liberare per far spazio agli uffici di Fondazione Arena

Gli uffici presenti in piazzetta Mura Gallieno saranno trasferiti a palazzo Barbieri e nell'adiacente palazzo Pirelli. Il tutto produrrà un significativo risparmio sul costo degli affitti

L'amministrazione comunale dei Verona ha avviato un importante progetto di razionalizzazione nell'utilizzo degli immobili comunali che, coinvolgendo le ex scuole Segala, permette un significativo risparmio sugli affitti per gli uffici di Fondazione Arena.
Il progetto è stato presentato dal sindaco Federico Sboarina e dall'assessore al patrimonio Edi Maria Neri.

Le ex scuole Segala, oggi, ospitano, la sede della prima circoscrizione, vari uffici dei settori decentramento e servizi sociali ed alcune associazioni. Nel complesso si tratta di 1.790 metri quadrati in gran parte sottoutilizzati. Con l'obiettivo di usufruire al meglio di questo immobile, la giunta ha deciso di spostare gli uffici presenti in piazzetta Mura Gallieno, a palazzo Barbieri e nell'adiacente palazzo Pirelli. In particolare, gli uffici della presidenza della prima circoscrizione e la sala del consiglio di circoscrizione troveranno posto al piano terra del municipio e saranno dotati di ingresso proprio. In questo modo, gli spazi delle ex Segala, una volta liberati dagli attuali uffici, potranno essere utilizzati per i nuovi uffici amministrativi di Fondazione Arena che lasceranno, quindi, l’attuale sede di via Roma e via Manin. Grazie a questa razionalizzazione, il Comune non dovrà più sostenere il costo del canone di affitto, che gli compete per legge, per l'immobile che oggi ospita la fondazione lirico-sinfonica, pari a 250mila euro annui.

Questa delibera di indirizzo - ha spiegato Sboarina - permette di razionalizzare l'uso degli immobili comunali e di migliorare l'utilizzo delle nostre risorse. Alcuni uffici comunali vengono riallocati in palazzi di nostra proprietà, mentre Fondazione Arena potrà godere di nuovi spazi, più funzionali perché più vicini all'anfiteatro, e a costo zero per l'amministrazione. Il trasferimento avverrà nel rispetto dei tempi tecnici necessari, stimati in circa due anni. Il tutto in un'ottica di ottimizzazione delle spese e di rilancio di Fondazione. Questo è un ulteriore intervento a favore del teatro che già può godere di un contributo comunale, da noi triplicato, pari a 1 milione di euro e che dal prossimo febbraio non dovrà più versare al Comune i 480mila euro di canone per l'utilizzo di palazzo Forti per il museo Amo.

Per decisione dell'amministrazione, infatti, dal prossimo 1 maggio le collezioni dell'Amo saranno esposte in Gran Guardia. Questi nuovi contributi sono al netto del costo, pari a 1 milione di euro, sostenuto dal Comune per il montaggio e smontaggio dal palco dell'Arena. In più, è allo studio, per il prossimo futuro, un progetto di utilizzo dell'area prospiciente le ex Segala per mettere in comunicazione diretta i nuovi uffici di Fondazione e l’'Arena.
«Questa operazione - ha detto l'assessore Neri - rientra in un'ottica più ampia di valorizzazione e miglioramento della gestione patrimoniale delle proprietà del Comune. Nostro obiettivo è ridurre i canoni di locazione passiva, utilizzando al meglio i nostri immobili. In questo caso, diamo una collocazione giusta e adeguata ai vari uffici comunali, creando un polo unico tra gli uffici tecnici di Fondazione e l'anfiteatro romano».

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