Spese elettorali delle Regionali 2020: la vittoria di Zaia è stata a costo zero

È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Veneto l'elenco delle spese elettorali sostenute dagli eletti nel 2020. Il vincitore delle elezioni Luca Zaia ha dichiarato di non aver sostenuto spese elettorali e di non aver ricevuto alcun contributo. Dopo di lui, la più parsimoniosa degli eletti risulta Silvia Cestaro (lista Zaia Presidente), che ha speso appena 853,55 euro, di cui 791,78 di risorse proprie e 61,77 di servizi offerti dalla Liga Veneta per Salvini Premier.
Il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti è invece tra chi ha speso di più, con ben 39.437,66 euro, tutti di tasca sua. Lo batte lo speaker dell'opposizione, Arturo Lorenzoni, che con una spesa di 68.683,52 euro, di cui 42.297 di risorse proprie e 26.186,52 di donazioni, è il consigliere eletto che ha investito di più nella campagna elettorale.
Nell'elenco, visionato dall'Agenzia Dire, risulta che il portavoce del Partito Democratico Giacomo Possamai ha speso 54.761,65 euro, tutti provenienti da donazioni. Tante donazioni anche al consigliere democratico Jonatan Montanariello, la cui spesa elettorale complessiva è stata di 8.725,38 euro, con solo 42,18 euro spesi di tasca propria.
Tra gli assessori, l'unico a non essersi candidato al consiglio regionale è stato Federico Caner. Gli altri sei si sono candidati, sono stati eletti e, nominati assessori, sono decaduti lasciando il posto ad altri. Tra questi, a spendere di più è stato Roberto Marcato: 37.607,04 euro. Gianpaolo Bottacin è invece quello che ha speso meno, appena 6.623,89 euro. Spicca per donazioni, infine, l'assessore Elena Donazzan, che ha ricevuto donazioni per ben 68.750 euro ma ha poi speso solo 24.620,75 euro, restituendo il resto.