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Edilizia scolastica e arredi, la Provincia stanzia più di un milione di euro

Soldi che saranno spesi per interventi negli istituti superiori in relazione all'emergenza Covid-19

Con la variazione di bilancio approvata mercoledì scorso, 29 luglio, il consiglio provinciale di Verona ha previsto la spesa di 1,3 milioni di euro per interventi negli istituti superiori in relazione all’emergenza Covid-19. Il fondo è stato messo a disposizione dal programma operativo nazionale del Ministero dell'istruzione e sarà destinato per un milione all'edilizia scolastica e per 300mila euro ad arredi scolastici e attrezzature.

Gli interventi sugli edifici di competenza provinciale saranno quattro: al Dal Cero di San Bonifacio, al Minghetti di Legnago e al Sanmicheli di Via Selinunte a Verona si recupereranno i tre ex alloggi dei custodi per destinarli ad uso scolastico, mentre al Levi-Calabrese di San Pietro in Cariano il progetto prevede il completamento del piano terra per ricavare cinque aule.
I rimanenti 300mila euro andranno, invece, a sommarsi ad altri 300mila già stanziati dalla Provincia per l'acquisto di nuovi banchi monoposto e di sedute singole con ribaltina, previsti dalla vigente normativa anti-Covid, in aggiunta ai consueti acquisti di banchi e arredi nuovi e alla rigenerazione di quelli usati. La Provincia, inoltre, si farà carico dell'acquisto della segnaletica orizzontale necessaria, ad esempio, per il corretto posizionamento degli arredi nelle classi in relazione alle distanze contemplate dalle prescrizioni per l'emergenza e per indicare ingressi e uscite negli istituti. Infine, verranno acquistati armadi modulari per una migliora gestione degli spazi interni.

«In tutto abbiamo intenzione di mettere a disposizione delle scuole circa 3.500 nuovi banchi - ha spiegato il vicepresidente della Provincia con delega all'edilizia scolastica David Di Michele - Eravamo già pronti da tempo a far partire le gare. Ci siamo fermati perché, per diversi giorni, pareva se ne potesse far carico il Ministero. Ora la palla è tornata a noi, purtroppo con un cospicuo ritardo che potrebbe incidere sulla reale disponibilità degli arredi da parte dei fornitori, problema che per altro ritengo comune a molti altri enti del territorio nazionale. In questi giorni stiamo incontrando tutti i dirigenti scolastici e, dove necessario, i nostri tecnici si recano nei singoli istituti per valutare gli spazi per l'avvio delle lezioni a settembre. Per gli interventi in edilizia finalizzati a ricavare nuove aree destinate alle attività scolastiche, contiamo di terminare i lavori, almeno per la riqualificazione dei tre ex alloggi dei custodi, entro la fine dell'anno»

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