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Sicurezza stradale, Polizia Stradale e A22 sensibilizzano studenti veronesi

Attività didattica alternativa e interattiva per 113 classi quarte e quinte degli istituti secondari di secondo grado. In Gran Guardia con 500 ragazzi in presenza altre 2.500 collegati online

Autostrada del Brennero e Polizia di Stato sono saliti in cattedra per educare i giovani alla guida responsabile. Si è svolto venerdì scorso, 18 marzo, in Gran Guardia, l'ormai tradizionale appuntamento con il progetto che coinvolge gli studenti delle scuole superiori, in età di patente. Un'attività didattica alternativa e interattiva sulla sicurezza stradale che tocca tutti i Comuni attraversati dalla A22. Circa 500 gli studenti in presenza, affiancati virtualmente da altri 2.500 compagni collegati online per un totale di 113 classi di quarta e quinta superiore di sedici diversi istituti scolastici di Verona e provincia.

Confermato il format: un'ora e mezza di lezione in cui i formatori di Polizia Stradale e AutoBrennero hanno cercato di rendere consapevoli i ragazzi sulla responsabilità che ci si assume guidando un veicolo. Il 93% degli incidenti stradali, infatti, è determinato da un fattore umano, non dal destino.
Ai ragazzi sono state proposte esperienze vissute da loro coetanei, ma anche trasmessi consigli pratici e regole da adottare sempre per viaggiare in perfetta sicurezza. Durante la formazione, che per la data veronese è stata organizzata con il supporto del Comune e della Provincia di Verona, gli studenti hanno potuto interagire e porre domande. Alla fine, attraverso quesiti a risposta multipla, le classi si sono sfidate per ottenere il punteggio migliore e accaparrarsi il premio in palio.
E grazie alla collaborazione con l'associazione Verona Strada Sicura, i ragazzi hanno potuto ascoltare la testimonianza di un familiare di una vittima di incidente stradale.

All’esterno della Gran Guardia, grazie alla partecipazione di 118, Aci e vigili del fuoco di Verona sono state allestite alcune postazioni di mezzi operativi del soccorso stradale con la possibilità di partecipare ad alcuni test e simulazioni di guida.

«Il Comune non può che sostenere questo tipo di attività - ha detto il sindaco Federico Sboarina - Primo perché dimostra che fare squadra è sempre la soluzione vincente, soprattutto se gli obiettivi da raggiungere sono importanti, come lo sono la sicurezza sulle strade e l’incolumità dei nostri giovani. Secondo perché sono convinto che sia necessario parlare ai ragazzi in modo diretto, per trasferire loro quei concetti che li aiutino a diventare adulti maturi e responsabili».
«Bene il coinvolgimento delle scuole, grazie anche a insegnanti attenti ai temi più attuali che riguardano il mondo giovanile - ha aggiunto l'assessore alle politiche giovanili Francesca Briani - Con questa iniziativa si punta a sensibilizzare gli studenti maggiorenni sui problemi della guida, nella convinzione che formare i giovani di oggi significhi avere guidatori attenti e responsabili sulle strade di domani».

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