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Aumenta il coinvolgimento di sindacati e datori di lavoro nella prevenzione

"La prevenzione e la conoscenza rendono il lavoro sicuro" è il progetto lanciato in provincia di Verona e che riguarderà anche le organizzazioni datoriali e sindacali

Intervenire sul fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro attraverso un'iniziativa corale che coinvolga tutti, dagli enti competenti in materia di vigilanza e di controllo alle forze dell'ordine fino alle organizzazioni del lavoro, sindacali e datoriali.

La sezione Lavoro della Conferenza Permanente della Pubblica Amministrazione si è riunita venerdì scorso, 25 marzo, in Prefettura. I partecipanti sono partiti da un'analisi del mondo del lavoro veronese, sempre più caratterizzato da una fluidità e da una frammentazione delle realtà aziendali e quindi delle posizioni lavorative. Un'analisi che ha portato alla condivisione della necessità di mettere a disposizione di datori di lavoro e lavoratori una serie di strumenti operativi agili, nella forma di manualetti e check-list di auto-controllo, per la valutazione dei rischi connessi allo svolgimento di alcune attività lavorative e l'individuazione delle misure e dei comportamenti corretti.

Sono stati il direttore dello Spisal della Ulss 9 Mario Gobbi e il dirigente del settore Pietro Mazzoccoli ad illustrare i documenti di lavoro che si riferiscono, in modo particolare, alle attività dei cantieri edili, della logistica-trasporti e dell'agricoltura; settori in cui si continua a registrare un'elevata incidenza degli infortuni.
Il progetto provinciale, intitolato "La prevenzione e la conoscenza rendono il lavoro sicuro", si articolerà in tre fasi: l'attività di informazione e formazione, mediante seminari diretti ai rappresentanti dei lavoratori, ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione, ai medici competenti, ai consulenti; la diffusione di buone pratiche di prevenzione tra i lavoratori, che potranno avvalersi delle associazioni imprenditoriali e degli enti bilaterali; i controlli, anche ai fini di contrasto al caporalato, con il coinvolgimento di forze dell'ordine, vigili del fuoco, Inps, Inail, Ispettorato territoriale del lavoro e Arpav.
Tutto il materiale sarà disponibile sul sito dello Spisal e della Prefettura di Verona.

All'incontro hanno partecipato il questore Ivana Petricca, il comandante della Guardia di Finanza di Verona Vittorio Francavilla, il comandante provinciale dei vigili dei fuoco Luigi Giudice e i vertici di carabinieri, Ulss 9 Scaligera, Inps, Inail , Ispettorato Territoriale del Lavoro e Arpav di Verona.
I rappresentati provinciali di sindacati e categorie economiche hanno infine espresso convinta adesione al programma di azione presentato, al quale hanno assicurato il loro contributo pieno e concreto.
Il Prefetto Donato Cafagna, concludendo i lavori, ha segnalato la necessità di un cambio di mentalità da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori, che porti a considerare la sicurezza sul lavoro non come un costo o un inutile e formale appesantimento di procedure, ma come l’unico contesto operativo che garantisce la salute ed il benessere di chi lavora e in ultima analisi anche le prospettive di continuità e di sviluppo per le stesse aziende.

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