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Tra incognite, carenze e caos vaccini, la scuola è pronta a ripartire

Mercoledì sarà il primo giorno di scuola per poco più di 110mila studenti veronesi, i quali saranno distribuiti in oltre 5mila classi in tutta la provincia

Mercoledì 12 settembre sarà il primo giorno di scuola per poco più di 110mila studenti veronesi, i quali saranno distribuiti in oltre 5mila classi in tutta la provincia. 

Nel comune capoluogo sono stati svolti interventi per la sistemazione di alcuni plessi scolastici, mentre la Provincia di Verona ha programmato gli spazi per gli istituti superiori. Inoltre, Verona è stata inserita nel programma Scuole Sicure per il contrasto allo spaccio di droga tra gli studenti.

Non si può però definire semplice né tantomeno perfetta la partenza di questo anno scolastico, a partire dal caos vaccini. Sono tanti gli inadempienti all'obbligo vaccinale nel veronese e ancora non è chiaro se le autocertificazioni saranno valide fino a marzo 2019. Gli altri problemi che interessano le scuole veronesi, li ha riportati Laura Perina su L'Arena. La carenza più importante è quella di presidi. L'anno scorso ne mancavano quattro in tutta la provincia. Quest'anno sono 39 i reggenti e sono tanti i dirigenti che dovranno gestire anche dieci plessi scolastici diversi, con centinaia di professori e migliaia di studenti. L'altra grande incognita è quella che già a luglio era stata segnalata dalla Regione Veneto, ovvero quella delle maestre con diploma magistrale, che rischiano di essere estromesse dalle graduatorie a causa di una sentenza del Consiglio di Stato. Queste maestre, di fatto, stanno già accettando cattedre o supplenze, ma potrebbero perdere il loro posto di lavoro durante l'anno se non venisse accettato il loro ricorso.

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