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Attualità Strada dell'Alpo

Sciopero al magazzino Co.Cer Frutta, Flai Cgil: «Centrato l'obiettivo»

L'adesione è stata del 15%, ma il sindacato sente di aver comunque mandato un segnale alla cooperativa e soprattutto sente il sostegno per le due azioni legali in corso

Il 15% dei lavoratori e delle lavoratrici della Co.Cer Frutta di Verona hanno aderito allo sciopero di ieri, 14 ottobre. La protesta è stata organizzata dal sindacato Flai Cgil Verona al magazzino di Strada dell'Alpo a Verona ed «ha centrato l'obiettivo», hanno commentato il sindacalista Samba Sarr e la segretaria di Flai Cgil Verona Mariapia Mazzasette.

foto sciopero CoCer 2-2

«Abbiamo mandato un chiaro segnale sia alla cooperativa titolare dell'appalto sia all’azienda appaltante, che mai prima d’ora avevano conosciuto una mobilitazione sindacale nei loro magazzini veronesi, né credevano che una iniziativa del genere potesse avere luogo», hanno aggiunto Sarr e Mazzasette, incoraggiati dalla manifestazione.
Una manifestazione con cui i dipendenti hanno voluto sostenere le due azioni legali in corso. La cooperativa è stata infatti accusata di comportamento antisindacale e di aver licenziato ingiustamente un lavoratore. Flai Cgil Verona sostiene infatti che nei momenti in cui c'è meno lavoro, la cooperativa faccia lavorare i dipendenti non sindacalizzati, penalizzando gli altri.

foto sciopero CoCer 1-2

«Vogliamo fissare il principio per cui i picchi così come i cali di lavoro devono essere distribuiti in maniera equa e condivisa, così da minimizzare l’impatto sui bilanci delle famiglie, e che penalizzare i lavoratori e le lavoratrici sindacalizzati nella distribuzione dei turni e degli orari di lavoro è un’azione che in Paese civile non può avere luogo», hanno concluso Samba Sarr e Mariapia Mazzasette.

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