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Schermi d'amore premia Claude Lelouch, regista "innamorato dell'amore"

La rassegna cinematografica veronese ha celebrato l'autore francese per il suo contributo al cinema romantico e sentimentale

La 15esima edizione di Schermi d'Amore si è conclusa ieri, 19 febbraio, al Teatro Ristori con l'omaggio al regista, sceneggiatore e produttore francese Claude Lelouch, al quale è stato consegnato il premio Schermi d’Amore 2019 per il suo contributo al cinema romantico e sentimentale.

Nato a Parigi il 30 ottobre 1937, Lelouch si è formato nell'ambito dei corti e dei documentari, prima di esordire nella finzione con il lungometraggio "Ciò che è proprio dell’uomo" e, successivamente, esplodere grazie al fenomeno globale di "Un uomo, una donna", film premiato con la Palma d'Oro a Cannes e con due Oscar.

Sono molto contenta - ha detto l'assessore alla cultura del Comune di Verona Francesca Briani - che sia stato scelto Claude Lelouch come ospite d’onore di Schermi d’Amore, in un'edizione che riannoda i fili con il passato e guarda al futuro. Volevamo ricominciare con un regista che desse valore aggiunto al Festival e abbiamo colto pienamente nel segno perché Lelouch ha dimostrato di essere una grande persona, oltre che un grande artista di cinema.

Dopo la premiazione, il regista ha assistito alla proiezione del suo capolavoro "Un uomo, una donna". «Sono orgoglioso di ricevere questo premio - ha commentato Lelouch - e che sia stato proiettato in sala il film più ottimista tra quelli che ho girato. Credo che l'amore sia l'unica cosa che dà senso alla vita, l'unica in grado di rispondere alle questioni veramente importanti. Raccontare l'amore è un po' come raccontare la politica, al suo interno ci sono tutte le metafore. Le grandi storie d'amore non finiscono mai. Io mi sono innamorato dell'amore da ragazzo e, da allora, lo racconto».

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