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Sabato, 20 Aprile 2024
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Scavi Scaligeri. Nel 2020 il restauro utile ad aprire il Centro di fotografia

«Fondamentale sarà anche l’apporto della Soprintendenza, che dovrà fornire tutte le indicazioni e valutazioni per preservare e conservare al meglio questo sito archeologico», ha detto l'assessore ai lavori pubblici Luca Zanotto

Il Centro Internazionale di fotografia Scavi Scaligeri tornerà presto nella sua storica sede, tra piazza Dante e Cortile del Tribunale. Nel 2020 partirà infatti la progettazione e l’avvio del restauro, necessari dopo il cantiere avviato nel 2016 per riqualificare Palazzo del Capitanio.

Il tavolo tecnico per concretizzare l’opera è già operativo e vede insieme Comune, Fondazione Cariverona e Soprintendenza per definire i termini del protocollo d’intesa in cui saranno messi nero su bianco la procedura e tempi e i costi dell’intervento.

I soldi per finanziare l’opera ci sono già. In fase di compravendita del Palazzo del Capitanio, nel 2012, il Comune aveva ottenuto da Fondazione Cariverona l’accantonamento di 900 mila euro per il recupero degli spazi dedicati al Centro di Fotografia, come contropartita dei disagi per la sospensione dell’attività al centro stesso.

Ora che i lavori al Palazzo del Capitanio stanno giungendo al termine, è tempo di programmare anche la riapertura degli Scavi Scaligeri, la cui attività non si è mai interrotta, nonostante la chiusura degli spazi fisici.

In questi anni, infatti, l’ufficio del settore Cultura ha continuato a lavorare regolarmente, con il personale ospitato in alcuni uffici del Palazzo della Ragione, organizzando e supportando numerose e importanti eventi e mostre legati all’arte fotografica, per ultima l’esposizione per ricordare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino “Mr. Gorbachev, tear down this wall!”.

Sarà il Comune a realizzare e dirigere i lavori, recepite le indicazione della Soprintendenza. Fondazione Cariverona, oltre al finanziamento dell’opera, avrà un ruolo importante anche nella progettazione.
Sarà la progettazione definitiva a illustrare nel dettaglio gli interventi che saranno effettuati per rendere nuovamente accessibile il Centro di Fotografia a cittadini e utenti. Si sicuro cambierà la collocazione dell’ingresso, che non sarà in cortile del Tribunale ma in via Dante, tra l’omonima piazza e quella Indipendenza.

A fare il punto lunedì mattina gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e alla Cultura Francesca Briani.

«Stiamo lavorando per mettere a punto il percorso amministrativo più corretto – ha detto Zanotto -. Il tavolo tecnico è a buon punto e a breve saremo in grado di firmare il protocollo d’intesa. Solo allora avremo certezza di quali lavori saranno effettuati e con quali tempi. Fondamentale sarà anche l’apporto della Soprintendenza, che dovrà fornire tutte le indicazioni e valutazioni per preservare e conservare al meglio questo sito archeologico. I tempi sono maturi, nel 2020 riusciremo ad appaltare i lavori e avviare i cantieri».

«Per precisa scelta dell’amministrazione, l’attività del Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri non si è mai fermata – ha detto l’assessore Briani -. Tanto che anche negli ultimi anni sono davvero tante e importanti le mostre e le collaborazioni realizzate dall’ufficio degli Scavi Scaligeri in ambito fotografico. L’obiettivo è sempre stato quello di restituire il prima possibile questo spazio alla città, riconosciuto come un Centro di Fotografia di altissimo livello, grazie a proposte che hanno valorizzato questa forma d’arte».

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