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Martedì, 23 Aprile 2024
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Scuolabus, il sindaco Sboarina: «Nessun aumento, garantisco io»

Il primo cittadino di Verona incontrerà con il suo assessore Bertacco le famiglie che usufruiscono del servizio, ma intanto assicura: «I soldi li abbiamo in bilancio e li spenderemo»

In nessun modo verranno alzate le tariffe del trasporto scolastico. Non l'ho mai pensato e tutti sanno che da giugno stiamo lavorando per ottenere risposte da Roma. Anche se non dovessero arrivare, il rincaro non ci sarà, garantisco io.

Il sindaco di Verona Federico Sboarina ha voluto mettere fine alle polemiche, dopo che nei giorni scorsi una mail del settore Istruzione del Comune aveva avvisato gli utenti del trasporto scolastico di un possibile rincaro. «Quella informativa è stato un eccesso di trasparenza per informare le famiglie sulla complessa situazione legislativa in cui si trovano tutti i Comuni a seguito del parere dello scorso giugno della Corte dei Conti del Piemonte - ha aggiunto il sindaco - Chi cavalca politicamente questa questione lo fa in malafede, per avere la visibilità di Ferragosto. Le famiglie stiano tranquille. Contano i fatti che farò come sindaco, le parole sono inutili. Capitolo chiuso. Per me le famiglie vengono prima del caos legislativo, ad oggi non ancora chiarito».

E proprio per spiegare direttamente la situazione, visto che l'informativa via mail ha creato allarme, il sindaco e l'assessore all'istruzione Stefano Bertacco incontreranno i genitori che usufruiscono del servizio per i propri figli. L'incontro sarà domani, 28 agosto, alle 18.30 in sala Lucchi. «Alle famiglie - ha proseguito il sindaco - ricorderemo che siamo dalla loro parte. Come giunta ci prenderemo le nostre responsabilità, in assenza di regole chiare. Stiamo infatti costantemente sollecitando il Viminale perché venga quanto prima modificato il decreto ministeriale, per inserire il trasporto scolastico fra i servizi pubblici a domanda individuale, cosa che chiarirebbe definitivamente la questione per tutto il paese. Se non avverrà, non arretreremo di un passo. I soldi li abbiamo in bilancio e li spenderemo per continuare a garantire un servizio che negli anni è sempre stato ultra efficiente e molto ampio, rispetto a quanto garantiscono altri capoluoghi di provincia».

Il problema è collegato ad una normativa statale - ha ricordato l'assessore Bertacco - e non dipende dal Comune, che è totalmente dalla parte delle famiglie. Infatti, l'ente ritiene il trasporto scolastico un servizio fondamentale da assicurare alle famiglie ed ha anche quest'anno stanziato un milione e cinquecento mila euro per garantire le stesse tariffe calmierate dello scorso anno. Ricordo che altri Comuni, tra cui Padova, non effettuano il trasporto scolastico generalizzato, fornendo il servizio ai soli alunni con disabilità. A Vicenza, invece, è attivo un servizio solo per i allievi di elementari e medie nei tratti casa-scuola non serviti dai bus di linea. Verona, invece, è uno dei pochi Comuni in cui, da anni, è organizzato su tutto il territorio, anche nei tratti già coperti dai bus di linea, un ampio ed articolato servizio di trasporto per bambini e ragazzi dagli 0 ai 13 anni. Siamo convinti si tratti di un’attività fondamentale, che è nostra intenzione difendere e continuare a sostenere ad ogni costo.

Comunque, se il sindaco Sboarina garantisce che il rincaro non ci sarà, i cittadini di Verona non possono che esserne contenti. E lo sono anche i consiglieri comunali del Partito Democratico, i quali si erano allarmati per un possibile aumento dei costi per lo scuolabus, che si sarebbe aggiunto a quello effettivo del servizio mensa nelle scuole. Elisa La Paglia, Federico Benini e Stefano Vallani, però, giudicano «grottesche e imbarazzanti» le motivazioni espresse da Sboarina. «Definire "eccesso di trasparenza" una comunicazione ufficiale del Comune è una presa in giro all'intelligenza dei cittadini - scrivono i tre consiglieri del PD - Il sindaco ci sta dicendo candidamente che sotto la sua amministrazione la mano destra non sa che cosa stia facendo la mano sinistra. Davvero ci dobbiamo credere? Ridicolo anche il tentativo di bollare come "ricerca di visibilità" le giuste obiezioni delle opposizioni. La verità è che avevamo ragione. Il Comune di Verona può fare diversamente, può evitare la stangata alle famiglie se Sboarina impara a fare il sindaco e si pone a difesa dei cittadini nelle battaglie giuste anche quando questo contrasti con il parere di un dirigente. Altre città lo hanno già fatto, comprese alcune di quelle citate dallo stesso Sboarina».

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