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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Sanità, oltre 3 miliardi alle strutture veronesi per il prossimo biennio

La Giunta regionale ha dato il via alla suddivisione dei fondi: «Nessun manager di nessuna azienda potrebbe programmare alcunchè senza sapere di quanto può disporre finanziariamente», ha detto il presidente Luca Zaia

Nel biennio 2019-2020 le Ullss, le Aziende Ospedaliere e l’Istituto Oncologico del Veneto potranno contare su finanziamenti complessivi per l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) pari a 16 miliardi 410 milioni 308 mila 544 euro, dei quali 8 miliardi 200 milioni 316 mila 772 euro nel 2019 e 8 miliardi 209 milioni 991 mila 772 euro nel 2020.

Le cifre, passibili di qualche aggiustamento quando sarà approvato il riparto del Fondo Sanitario Nazionale, sono contenute nella delibera con cui oggi, 4 gennaio, la Giunta regionale, su relazione del Presidente Luca Zaia, ha dato il via libera alla suddivisione dei fondi, inviando l’atto al Consiglio regionale per l’espressione del previsto parere.

Il riparto per la gestione della sanità veneta è suddiviso in alcuni ambiti specifici: la quota pro capite assegnata alle singole Ullss per assistito, pari a 7 miliardi 619 milioni 498 mila 683 euro sia nel 2019 che nel 2020; i rinnovi contrattuali 2018-2019 per il personale, con 103 milioni 351 mila 558 euro, e quelli 2019-2020 con 111 milioni 519 mila 125 euro; i finanziamenti a funzione (Pronto Soccorso, Suem 118, distribuzione diretta dei farmaci, Rems di Nogara, Rete Oncologica Veneta, fibrosi cistica, didattica e privati accreditati) pari a 302 milioni 577 mila 533 euro per il 2019 e a 302 milioni 438 mila 031 euro per il 2020; specificità territoriale di alcune Ullss con 54 milioni nel 2019 e altri 54 nel 2020; ulteriori risorse per gli investimenti e a supporto dell’equilibrio finanziario da assegnare con successivi provvedimenti, pari a 100 milioni 338 mila 772 euro nel 2019 e altrettanti nel 2020.

«Nessun manager di nessuna azienda – sottolinea Zaia – potrebbe programmare alcunchè senza sapere di quanto può disporre finanziariamente e, anche in questo caso, ci siamo comportati di conseguenza, senza aspettare le lungaggini romane, e abbiamo messo a disposizione dei nostri direttori generali un quadro chiaro delle risorse per il prossimo biennio a inizio 2019, pronti a fare i necessari aggiustamenti una volta che sarà varato il Riparto Nazionale nel quale, ce lo auguriamo tutti, potrebbe essere invertito il trend di tagli indistinti tra virtuosi e spreconi che ha contraddistinto gli ultimi 8 anni».

«Abbiamo riservato particolare attenzione – aggiunge Zaia – anche a tutto il nostro personale, inserendo il necessario per coprire tutti gli aumenti contrattuali sia del triennio precedente che del 2019-2020. Un bel segnale a lavoratori che se lo meritano e contribuiscono ogni giorno all’eccellenza della nostra sanità. Inoltre, fatto significativo, in questo modo le Aziende non dovranno preoccuparsi di fare economie per trovare le risorse da dedicare al personale, rivolgendole invece agli investimenti, come le nuove tecnologie e i farmaci innovativi».

Riparto_FSR_2019_2020_Tabella di sintesi-2

Queste sono le assegnazioni totali per l’anno 2019: Ulss 1 Dolomiti 392 milioni 430 mila euro; Ulss 2 Marca Trevigiana 1 miliardo 405 milioni 885 mila euro; Ulss 3 Serenissima 1 miliardo 055 milioni 352 mila euro; Ulss 4 Veneto Orientale 371 milioni 453 mila euro; Ulss 5 Polesana 431 milioni 325 mila euro; Ulss 6 Euganea 1 miliardo 498 milioni 706 mila euro; Ulss 7 Pedemontana 589 milioni 644 mila euro; Ulss 8 Berica 792 milioni 631 mila euro; Ulss 9 Scaligera 1 miliardo 481 milioni 874 mila euro; Azienda Ospedaliera di Padova 85 milioni 490 mila euro; Azienda Ospedaliera di Verona 86 milioni 472 mila euro; Istituto Oncologico Veneto 9 milioni 054 mila 772 euro.

Queste sono le assegnazioni totali per l’anno 2020: Ulss 1 Dolomiti 393 milioni 001 euro; Ulss 2 Marca Trevigiana 1 miliardo 407 milioni 406 mila euro; Ulss 3 Serenissima 1 miliardo 056 milioni 507 mila euro; Ulss 4 Veneto Orientale 371 milioni 844 mila euro; Ulss 5 Polesana 431 milioni 854 mila euro; Ulss 6 Euganea 1 miliardo 499 milioni 956 mila euro; Ulss 7 Pedemontana 590 milioni 291 mila euro; Ulss 8 Berica 793 milioni 617 mila euro; Ulss 9 Scaligera 1 miliardo 482 milioni 851 mila euro; Azienda Ospedaliera di Padova 86 milioni 248 mila euro; Azienda Ospedaliera di Verona 87 milioni 276 mila euro; Istituto Oncologico Veneto 9 milioni 140 mila 772 euro.

Nel riparto sono stati inseriti 108 milioni nel biennio per la specificità territoriale, dei quali 32 milioni ciascuna alle Ullss 1 Dolomiti, 3 Serenissima e 5 Polesana; 12 milioni sono andati all’Ulss 7 Pedemontana.

I finanziamenti a funzione, sempre per il biennio 2019-2020, sono i seguenti: Pronto Soccorso, 163 milioni; Suem 118, 167 milioni 910 mila; distribuzione diretta dei farmaci, 1 milione 580 mila; Rems di Nogara (ex Opg), 800 mila euro; Rete Oncologica Veneta, 1 milione; fibrosi cistica, 836 mila euro; personale in servizio presso le strutture afferenti all’Area Sanità e Sociale, 3 milioni 060 mila; attività didattica delle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e dello Iov, 282 milioni 748 mila; finanziamenti a funzione erogati ai privati accreditati 26 milioni 830 mila.

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