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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Saluto fascista, chiesto il giudizio immediato per Andrea Bacciga

Dopo l'esposto presentato in procura ad agosto, le indagini si sarebbero chiuse con la richiesta di un processo contro il consigliere comunale di maggioranza

L'esposto in procura a Verona era stato presentato lo scorso 14 agosto dall'avvocata Federica Panizzo, la quale riteva perseguibile la condotta del consigliere comunale Andrea Bacciga per il saluto romano ostentato prima del consiglio comunale del 26 luglio. Da quell'esposto sono partite le indagini, durante le quali lo stesso Bacciga è stato interrogato. E secondo quanto riportato da Andrea Tornago sul Fatto Quotidiano, le indagini si sarebbero concluse con una richiesta di giudizio immediato per violazione della legge Scelba, in quanto, durante una riunione pubblica, Andrea Bacciga avrebbe compiuto una «manifestazione usuale del disciolto partito fascista».

Tornago riporta anche le argomentazioni usate dal consigliere comunale veronese durante l'interrogatorio. Per Bacciga, il suo non era un saluto romano, ma un cenno di saluto. E anche se si fosse trattato di un saluto fascista, questo non sarebbe da considerare un reato, secondo Andrea Bacciga. 

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